Taranto, i medici dell’Isde bocciano la manifestazione di Confindustria

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Se il medico afferma che il fumo è nocivo per la salute lo fa basandosi su studi scientifici e dati epidemiologici. Se la federazione dei tabaccai replica sostenendo che smettere di fumare impoverisce le sue tasche e quelle dello Stato non mente, ma quale delle due affermazioni va a tutelare la salute dell’uomo? Chi esprime un parere realmente competente sulla questione e scevro da conflitti d’interesse ? Domani (oggi per chi legge) la Confindustria Puglia intende sferrare il contraccolpo alla popolazione e al comune di Taranto utilizzando il solito argomento del ricatto occupazionale come esca, sbeffeggiando pareri competenti come quello medico da noi espresso e archiviando tutta la pratica nel fascicolo denominato:”ostruzionismo ambientalista”.

La manifestazione costruita con tanta perizia, sarebbe a sostegno di un famigerato “sistema industriale produttivo locale” che fino ad oggi di produttivo ha effettivamente portato l’incremento di un incidenza tumorale del 30% con un agghiacciante 21% in più di mortalità riferita a soggetti in età pediatrica (dati pubblicati dall’ISS). Oggi (ieri per chi legge) i funerali di Lorenzo Zaratta di 5 anni nostro piccolo concittadino, deceduto per tumore, caso che si aggiunge alla triste percentuale sopradescritta e che va a supportare gli studi epidemiologici che correlano questo incremento ai danni indotti dall’inquinamento. Parliamo di malattia e di morte noi medici, mentre politici ed economisti si soffermano ancora a giocare con parole quali prodotto interno lordo e “benessere economico” del territorio: ma di quale benessere si va farneticando!

La morte di Lorenzo Zaraffa di 5 anni per patologia neoplastica è un fatto ed è un fatto gravissimo così come lo è il registrato e significativo aumento delle morti in età pediatrica che a nostro parere, non rappresenta quel” beneficio che ricade sulla collettività “così come racconta confindustria quando parla di opportunità di nuova industrializzazione. La buona politica dovrebbe occuparsi in primo luogo della salute dei cittadini, facendo si che venga rispettato l’articolo 32 della costituzione italiana. Per questo è necessario perseguire nuovi modelli di sviluppo che non prescindano inderogabilmente dalla prevenzione primaria. Promettere uno stipendio da portare a casa in cambio della vita dei bambini è un ricatto inaccettabile che non ci appartiene in qualità di sentinelle della vita! Il progetto tempa rossa è improponibile in un territorio già duramente compromesso e in cui, i dati scientifici, sottolineano la criticità del profilo sanitario. Questo è un parere tecnico, competente e scevro da conflitti d’interesse.

Consiglio direttivo medici ISDE Taranto

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