TARANTO – Un’ora di solidarietà al giorno per il personale che all’Ilva di Taranto effettua solo il primo turno, ovvero officine, amministrazione e laboratori. E’ quanto l’azienda chiederà ai sindacati metalmeccanici nell’incontro che comincerà oggi dopo le 14 a Taranto. In sostanza, questi lavoratori hanno un turno di lavoro strutturato dalle 7 alle 16 con la pausa pranzo di un’ora. Nella nuova formulazione, invece, effettuerebbero sempre la pausa pranzo ma il loro arco di impegno sarebbe dalle 7 alle 15. L’ora dalle 15 alle 16 sarebbe di solidarietà. Questo sistema, dicono i sindacati, si può utilizzare solo per gli addetti di primo turno perchè se venisse esteso anche ai turnisti si avrebbero gli impianti scoperti per un’ora, cosa che non è possibile. Secondo i sindacati, col ricorso ad un’ora di solidarietà al giorno la platea dei lavoratori in “solidarietà” passerà dagli attuali 3-400 attuali a circa 2mila. Il tetto massimo che sindacati e Ilva hanno concordato è di 3500 addetti. Per i sindacati, questo maggior ricorso alla solidarietà da parte dell’Ilva è il segno evidente della crisi di liquidità dell’azienda, oltre alla mancanza di ordini di lavoro. (Agi)
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