Verde pubblico, la nota di Ammazza che piazza e Ragazzi del quartiere

ammazza che piazzaRiceviamo e pubblichiamo.

I gruppi spontanei “Ragazzi del quartiere” e “Ammazza che piazza” intendono informare l’intera cittadinanza circa le dichiarazioni riportate dall’amministrazione comunale sui vari quotidiani locali riguardo la realizzazione di un parco nella periferia tarantina di fronte al residence “Pezzavilla” sito al quartiere Tramontone.

Nei giorni scorsi è stato presentato il progetto dal Sindaco Ippazio Stefàno, il vicesindaco Lucio Lonoce e l’assessore Francesco Cosa. Durante la presentazione si è parlato del progetto di ripristino delle aree adiacenti al residence “Pezzavilla” tramite la realizzazione di un parco attrezzato e di un centro di aggregazione.

Aggregazione? Il tutto è stato fatto senza tenere in considerazione il lavoro già svolto da alcuni mesi dai gruppi spontanei “Ragazzi del quartiere” e “Ammazza che piazza”.

“I Ragazzi del quartiere” tramite comunicato dell’8 novembre 2013 informavano la cittadinanza circa il loro progetto da svolgersi nell’area in questione dove, si andavano a descrivere gli interventi svolti dagli stessi affinché quelle zone fossero rese più vivibili e fruibili alla popolazione del quartiere Tramontone e non. Nello specifico il progetto parla di “ Pulizia di tutta l’area verde del circondario”; “ creazione di un’area cani recintata”; “creazione di un’area giochi per bambini con annessa area relax per gli adulti” ; “la realizzazione di un campo di calcetto a 5/8 disponibile gratuitamente a chiunque volesse usufruirne”.

Dopo aver appreso tutto ciò, il gruppo Ammazza che piazza ha sposato subito la giusta causa dei ragazzi e ha deciso di collaborare fattivamente alla realizzazione dei loro lavori, infatti, come si può notare sono stati già ripristinati i campi da calcio, si sta iniziando a realizzare l’area cani, sono stati piantati degli alberi di ulivo e con delle donazioni dei residenti del luogo sono stati realizzati dei giochi per bambini.

Alla luce dei fatti ci si chiede come mai l’Amministrazione comunale sia stata dapprima indifferente nei confronti del progetto dei ragazzi e dopo si sia celermente prodigata a presentare un proprio piano per la realizzazione del parco attrezzato che, verrà finanziato con dei fondi di un bando della Regione Puglia.

Reduci da esperienze precedenti come il Parco del Mirto (quartiere Paolo VI), chiediamo che l’amministrazione comunale sia in grado di realizzare tale progetto in totale trasparenza, ma soprattutto sappia mantenere sempre funzionale la struttura negli anni successivi alla sua realizzazione, dando anche giusto merito a chi da tempo svolge lavoro di riqualifica di zone degradate, gratuitamente solo per amore e rispetto della propria terra.

I Ragazzi del quartiere e Ammazza che piazza

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