Ilva, Verdi europei: “Legge viola direttiva Ipcc”

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ROMA – La legge 6/2014 che converte il decreto Emergenze ambientali, su tutte Ilva e Terra dei Fuochi, appena approvata, “determina una violazione chiara della direttiva Ipcc perchè sancisce che l’Ilva potrà continuare a produrre realizzando solo l’80% delle prescrizioni dell’Aia- Autorizzazione Integrata Ambientale, (articolo 7, comma d) e la scelta di quali siano le prescrizioni da escludere sarà della struttura di commissariamento Ilva. Nel 20% delle prescrizioni che non saranno attuate potrebbero dunque esserci anche quelle più importanti ed urgenti ai fini della protezione ambientale e sanitaria della popolazione, come la copertura dei parchi minerali e la riduzione delle emissioni dalla cokeria. Ancora una volta, non c’e’ nessuna garanzia di azione concreta”. Monica Frassoni, copresidente del Partito Verde Europeo e tra i promotori di Green Italia, e Antonia Battaglia, membro-attivista di Peacelink, con gli eurodeputati Raul Romeva e Margrete Auken chiedono un incontro urgente al commissario Potocnik sul caso Ilva. Inoltre, l’eurodeputato dei Verdi Raul Romeva ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione Ue. “Nel mese di settembre 2013 la Commissione ha aperto la procedura d’infrazione che ora deve passare alla fase successiva della messa in mora perchè negli ultimi mesi non c’e’ stato alcun miglioramento della situazione – dichiara Frassoni- peraltro, l’Italia resta inadempiente per quanto riguarda la direttiva sulla responsabilità ambientale. È evidente che il Governo italiano non ha intenzione di conformarsi alle regole europee e di agire davvero sull’emergenza sanitaria e ambientale a Taranto. È tempo che la Commissione Ue prosegua con la procedura d’infrazione”. (Dire)

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