Italia sempre più “green”

0

master greenL’Italia diventa sempre più verde, almeno dal punto di vista economico. È quanto emerge da vari rapporti realizzati da associazioni e centri di ricerca specializzati nello studio delle energie rinnovabili e di tutto quel complesso di azioni che rientrano sotto il concetto di green economy. Il rapporto GreenItaly 2013, realizzato da Symbola e Unioncamere, indica infatti che ad oggi esiste un’Italia green composta da un 22% di imprese che reca occupazione e ricchezza in questo settore e che il 38% delle assunzioni complessive programmate nel 2013 si deve a queste realtà. Grazie alla green economy, secondo il rapporto «sono stati prodotti nel 2012 oltre 100 miliardi di euro di valore aggiunto e vengono impiegati 3 milioni di green jobs. I lavoratori green rappresentano il 61% delle assunzioni nei settori della ricerca e sviluppo nel 2013». Dal rapporto emerge, inoltre, che le imprese green sono quelle più competitive, con maggiori esportazioni, e quelle più giovani, constatando che «il 36% delle assunzioni programmate nel 2013 dalle imprese green sono rivolte ad under 30 contro il 30% delle imprese standard».

A rafforzare i dati rilevati da Symbola e Unioncamere è il recente rapporto Green economy on capital markets, realizzato da VedoGreen, la società del gruppo Ir Top specializzata nella finanza per le aziende green quotate e private. Secondo questo rapporto «il 2012 è stato per la nostra green economy un anno decisamente positivo con una crescita media del 3% in termini di ricavi e del 13% in termini di Ebitda (indicatore di redditività di un’azienda in base alla sua gestione caratteristica, ndr) e con un indice Green Italia in borsa del +20% da inizio anno. Analoga crescita si registra a livello europeo con un +10% in termini di ricavi e un +22% di Ebitda». Il rapporto rileva anche la presenza massiccia di investitori stranieri nella green economy italiana. Il 75%, infatti, è di provenienza statunitense, britannica e svizzera. Significativi sono anche i dati rilevati da Fise Unire, l’associazione di Confindustria che rappresenta le aziende del recupero rifiuti, relativo alla crescita dell’industria del riciclo dei rifiuti nonostante la crisi dei mercati internazionali e dei consumi.

FONTE: http://www.lindro.it/economia/2014-01-13/114414-la-green-economy-passa-dai-giovani

Lascia un commento