L’Associazione NOGM, European Consumer e ACU Marche hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Friuli Venezia-Giulia On. Debora Serracchiani per sollecitare misure volte a prevenire la contaminazione da OGM in Friuli e per diffidare la Regione FVG dal varare “norme di coesistenza” tra culture OGM e non OGM. Gli estensori della missiva sostengono che “sono praticamente attestate le numerose, imprevedibili e incontrollabili occasioni di certa contaminazione che si verificherebbero nell’intero territorio regionale qualora si passasse da piccoli appezzamenti, ad una coltivazione estensiva di mais OGM” e che “vi sarebbe concreto e scientificamente fondato pericolo per il determinarsi di una devastante contaminazione delle colture e dell’habitat naturale del territorio tale per cui, forzatamente, non sarebbe più possibile praticare coltivazioni non OGM, poiché queste verrebbero tutte più o meno contaminate ed in modo sempre maggiore col trascorrere delle stagioni, fino alla definitiva contaminazione dell’agricoltura friulana e dell’intero territorio friulano (ed in prospettiva su scala nazionale).”. Numerosi studi ed esempi sono citati a supporto di tali affermazioni, a partire dai rilievi effettuati in merito alla ricerca di DNA transgenico di mais Mon 810 in terreni e colture ubicate nelle vicinanze della coltivazione OGM dell’azienda Dalla Libera: tali rilievi hanno attestato una effettiva contaminazione pari al 10%, confermando purtroppo i timori, fin qui inascoltati, sull’invasività del mais OGM Mon 810 ed in generale di tutti gli OGM.
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