Ilva, Archinà torna libero – Per lui obbligo di dimora

archinàGirolamo Archinà, l’ex addetto alle relazioni istituzionali dell’Ilva di Taranto, è  tornato oggi in libertà perché sono scaduti i termini della custodia cautelare. Archinà, che era ai domiciliari, era stato arrestato il 26 novembre 2012 e condotto in carcere nell’ambito della seconda tranche dell’inchiesta giudiziaria sul disastro ambientale dell’Ilva. In seguito era stato trasferito ai domiciliari. I suoi avvocati avevano presentato un’istanza all’autorità giudiziaria dichiarando che le condizioni di salute del loro assistito non erano compatibili col regime detentivo.  Il gip Todisco ha disposto nei confronti di Archinà  due misure accessorie: l’obbligo di dimora (a Taranto dove risiede) e il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalla mezzanotte alle 7. Archinà  è tra i 53 indagati ai quali il 30 ottobre scorso la Guardia di Finanza ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per l’inchiesta sull’Ilva. 

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