Ilva, Usb: “Il compito di Bondi non è licenziare gli operai”

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USBTARANTO – Il coordinatore provinciale dell’Unione sindacale di base (Usb), Francesco Rizzo, invita in una nota il commissario dell’Ilva, Enrico Bondi,  ”a cambiare radicalmente rotta ed a svolgere il compito per il quale riceve un considerevole ‘compenso’ con i soldi dei cittadini e che certamente non è  quello di ‘licenziare’ chi chiede di applicare la legge e magari ‘assumere e proteggere’ chi le leggi le viola”. Rizzo si riferisce alla richiesta che Bondi avrebbe firmato al giudice del lavoro di Taranto per far dichiarare ”la legittimità  del provvedimento di licenziamento” dell’operaio Marco Zanframundo, dirigente dell’Usb, notificato dall’azienda il 6 settembre scorso.

L’azienda accenna alla ”rilevanza giuridica dei precedenti contestati ed oggetto di sanzione” e fa presente che l’operaio ha ”assunto ripetutamente un atteggiamento di negazione delle regole poste a garanzia della sicurezza sul lavoro per se’ e per i colleghi di lavoro”. L’Usb prende atto delle ”gravissime affermazioni fatte dal commissario, nominato dal governo in carica e quindi in ‘nome del popolo Italiano’, quel popolo fatto di pensionati, cittadini, lavoratori, gente onesta come Marco Zanframundo, che il commissario dovrebbe rappresentare e tutelare”. ”Non vorremmo ritrovarci – scrive ancora Rizzo – di fronte alla riproposizione sotto altre spoglie di un metodo, quello dei Riva, che ha mietuto morte e devastazione per decenni. In sostanza, non vogliamo che anche questa volta – conclude il coordinatore provinciale dell’Usb – ci trovassimo di fronte all’ennesima conferma del grave ‘inquinamento morale e costituzionale’ di una certa politica, di cui Bondi sarebbe un degno rappresentante”. (ANSA)

Foto di http://www.segnourbano.it/

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