Cimitero “San Brunone”, i lavoratori chiedono incontro con Pini su bonifica

TARANTO – In una lettera aperta, rivolta al commissario straordinario per gli interventi di bonifica Alfio Pini e agli enti interessati, i dipendenti della cooperativa “L’Ancora” e altri operatori, tramite lo Slai Cobas, chiedono chiarezza sulla bonifica del cimitero “San Brunone”.  Ancora una volta, viene evidenziata la situazione di grave rischio per la salute che corrono marmisti, fiorai, artigiani. Tutti costretti a lavorare a ridosso dei parchi minerali dell’Ilva, in un luogo contaminato.

«Gli incontri in Prefettura finora fatti – si legge nella lettera – non sono sufficienti e altri devono avvenire in forme diverse, con coloro che rappresentano realmente la realtà di lavoratori e cittadini, che spesso non sono rappresentati dai soggetti che siedono a questi tavoli e vengono informati solo da articoli di stampa». Da qui la richiesta di un incontro con Pini ed enti interessati per fare in modo che gli interventi di bonifica vengano effettuati con la massima urgenza.

Come riportato dal nostro sito, il 20 giugno scorso, al termine dell’ultima riunione della Cabina di Regia sulle bonifiche del Sin di Taranto e Statte, coordinata dal commissario straordinario Pini, tra i progetti approvati c’è anche  il piano di caratterizzazione del cimitero. E’ giusto, però, che questi lavoratori –  costretti ad operare in un luogo costantemente minacciato dai veleni industriali – ricevano tutti i chiarimenti necessari su “come e quando” si concluderà l’iter per la bonifica e sulle tutele previste per salvaguardare la loro salute. Risposte che sono dovute all’intera città.

Alessandra Congedo

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