Caso Taranto, Legamjonici chiede a Orlando interventi immediati a tutela della salute

Ilva Ue Taranto

«Cosa intende fare il ministero dell’ Ambiente a seguito delle inadempienze dell’Ilva a prescrizioni la cui realizzazione andava attuata sin da subito?». Ieri, il Comitato Legamjonici contro l’inquinamento era a Roma per confrontarsi, insieme ad altre associazioni ambientaliste, con il neo ministro Orlando. «Dopo aver spiegato nel dettaglio la sussistenza delle condizioni per la revoca dell’AIA all’Ilva (art.29-decies, punto 9), il comitato Legamjonici ha chiesto ad Orlando interventi immediati per tutelare la salute dei tarantini.

«La normativa AIA va applicata dalle autorità competenti – ha ribadito Legamjonici-  e di certo semplici sanzioni pecuniarie non sono risolutive di una situazione che ha da tempo superato lo stato di rischio diventando emergenza sanitaria, certificata da una perizia epidemiologica e dallo studio “Sentieri”».

A tal proposito, il comitato Legamjonici ha fatto presente che per la mancata applicazione della normativa AIA è stato depositato presso la Procura della Repubblica un esposto-denuncia nel quale si fa riferimento anche al Ministero dell’Ambiente. Il ministro ha mostrato la volontà di intensificare la verifica dell’attuazione dell’AIA. Il comitato, però, ha  sottolineato la necessità di interventi risolutivi e immediati senza ulteriori indugi o valutazioni già alla luce delle attuali inadempienze.

 

 

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