Ilva, l’ultima di Confindustria: “Sebastio garante”

TARANTO – A volte abbiamo davvero grande difficoltà nel capire se certe cose sono dette tanto per occupare un pò di spazio, oppure se davvero dietro essere c’è un ragionamento sensato. Che Confindustria Taranto fosse favorevole al decreto legge ‘salva-Ilva’ firmato ieri sera dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, era aspetto alquanto scontato. L’ente degli industriali però, va oltre. Si dice preoccupato perché “non si può più perdere altro tempo prezioso, ed il riferimento principale è ovviamente alla nomina della figura del garante, deputato a verificare la puntuale applicazione dell’AIA e figura-chiave all’interno del decreto sul piano del controllo “super partes” delle prescrizioni previste”.

E proprio per accelerare i tempi, Confindustria avanza anche la sua candidatura: “la figura maggiormente appropriata, proprio in virtù dell’alto profilo istituzionale che si richiede al garante, é quella del Procuratore Capo della Repubblica di Taranto dott. Franco Sebastio, in quanto sintesi ideale di affidabilità morale e istituzionale ed allo stesso tempo di equilibrio e competenza, requisiti indispensabili ai fini della gestione corretta della complessa e delicata materia”.  Da non credere. Si propone come garante uno dei Pm titolari dell’inchiesta contro l’Ilva, che il decreto legge sta provando a svuotare di ogni contenuto. L’idea é stata partorita nella speranza che tale scelte “potrebbe contribuire a smussare le ancora evidenti perplessità che permangono in ordine al rischio di incostituzionalità nel quale il dispositivo, così come finora concepito, potrebbe imbattersi”: cioè un modo per risolvere l’intera vicenda a “tarallucci e vino”. Cose da non credere.

G. Leone (TarantoOggi del 4-12-2012)

 

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