Protesta operai Mof, Stefàno scrive a Ferrante (Ilva)

TARANTO – Ieri la lettera indirizzata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al presidente del Consiglio Mario Monti per chiedere un incontro e sostegno ad una città sofferente. Oggi un’altra lettera, sempre scritta dal sindaco Ezio Stefàno, rivolta al presidente dell’Ilva Bruno Ferrante.

«A seguito dell’incontro che ho avuto stamattina alle 7,30 con gli operai in sciopero – scrive il primo cittadino – ho potuto avere conferma della forte tensione, che può essere già di per se stessa motivo di errore e conseguentemente grave fattore di rischio. Chiedo pertanto che, nelle more della definizione delle cause che hanno portato alla tragica morte di Claudio Marsella, gli operai del MOF possano riprendere a  lavorare in coppia sui treni, a tutela del loro benessere psicofisico. Questo potrebbe non solo rasserenare i lavoratori, ma anche favorire il dialogo tra le forze sindacali, al fine di concordare e definire azioni e protocolli che accrescano la sicurezza sul lavoro».

In un comunicato stampa diffuso nella mattinata, il sindaco e la maggioranza esprimono ai lavoratori “solidarietà ed il sostegno per il dolore causato dalla perdita del lavoratore Claudio Marsella e per la situazione di forte stress emotivo legata ai timori per la propria vita e per l’attività lavorativa”. La nota si conclude così: «Taranto necessita in questo particolare momento di vera, sentita e forte coesione ed unità di tutte le istituzioni, delle forze sociali e politiche, delle associazioni e dei cittadini per tutelare con forza la salute, la sicurezza e la certezza del lavoro».

 

 

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