“Oggi si parla di chiudere un’importante fetta dell’economia tarantina – ha continuato Sportelli – se non si crea l’alternativa rischiamo di doverci trasferire tutti. Abbiamo la necessità di proiettare il nostro territorio a livello internazionale, di far conoscere gli aspetti migliori della nostra terra. Parlarne esageratamente male si riversa in maniera tragica sull’economia e sui cittadini. Le dune, le isole, i delfini, le gravine, le masserie sono gioielli che non possono essere oscurati, offuscati dal fumo di una fabbrica”.
Ed ha aggiunto: “Cercherò di mostrare il meglio di Taranto sabato 22, quando la Camera di Commercio di Taranto ospiterà la Biennale Habitat 2012. Non proietteremo i fumi e le cose negative, parleremo di cose ecocompatibili. Non vogliamo la presenza di movimenti ambientalisti perché vogliamo far vedere il volto sorridente di Taranto”.
Che dite, vi ha convinto?
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