COMITATO DONNE PER TARANTO – La posizione ufficiale del Comitato Donne per Taranto è stata sempre quella della chiusura dell’area a caldo e dei siti inquinanti che persistono sul nostro Territorio. Posizione da sempre a Tutela del Bene Supremo e improcrastinabile che è la Salute al quale tutti gli altri Beni e Diritti ne sono subordinati. In questi anni il nostro impegno è stato sempre orientato a denunciare uno stato di “emergenza sanitaria”, chiedendo che la Politica locale e Nazionale intraprendesse azioni, non annacquate e approssimative, come è stato, ma reali, coraggiose e serie. Ne abbiamo ricevuto continuamente solo silenzi assordanti portando, negli anni, questo territorio ad un punto senza ritorno, senza futuro e senza alternative in una situazione di emergenza sanitaria e ambientale senza paragoni che certamente si sarebbe potuta evitare.
Laddove la Politica è stata assente (o spesso dalla parte del Profitto e dell’Industria) è intervenuta la Magistratura e ora paradossalmente si assiste ad un improvviso e quanto mai “strano” risveglio della Politica che unica cosa che sta tentando di fare è frenare le azioni della Magistratura che finalmente ha messo nero su bianco ciò che da anni, sbattendo contro muri di gomma, stavamo denunciando: a Taranto si sta perpetuando uno dei crimini più gravi dell’Umanità. Una Politica sorda che si è persino inventata leggi “ad-Personam” (pro-Ilva) non può adesso all’improvviso tornare sulla scena, una scena dove continuano a calpestare il nostro Diritto elementare alla VITA. Se la Politica ora può fare qualcosa è lasciare che la Magistratura compi il suo percorso senza “minacce velate” che stanno mettendo in atto in un modo sottile e pericoloso. Se la Politica ora può fare qualcosa è studiare strategie per risanare questo territorio martorizzato da chi lo ha spremuto fino all’osso e cercare fondi per fare in modo che la sua gente torni a vivere e lo faccia senza Ilva e senza dover pagare un Prezzo così alto, come quello pagato fino ad oggi.
Non capiamo e non condividiamo il risveglio di questa Politica che unica cosa che continua a fare è inseguire un sogno di una ECO-COMPATIBILITA’ impossibile da raggiungere. Una ECO-COMPATIBILITA’ che le stesse perizie hanno dimostrato essere impossibile. Cosa si sta inseguendo allora? Forse solo il tentativo di “convincerci” che siamo destinati ad ammalarci e a morire perché se l’Ilva dovesse chiudere questo territorio morirebbe e con esso l’industria italiana? Noi diciamo NO a tale “terrorismo psicologico” e diciamo NO a chi vuole fare di Taranto la culla del Profitto a beneficio di altre Industrie del territorio Nazionale ma a scapito della nostra stessa Vita.
Noi continueremo sempre a sostenere la Magistratura rigettando ogni tentativo di interferenza e continueremo a vigiliare e a lottare perchè a Taranto si ottenga GIUSTIZIA . Il nostro Grazie al GIP Patrizia Todisco e ai Magistrati di Taranto lo esprimeremo ancora una volta partecipando alla Grande Manifestazione organizzata venerdì 17 dal Comitato “cittadini liberi e pensanti” e invitiamo tutta la Popolazione a essere presente. L’appuntamento è alle h 8,30 a Piazza Castello. Taranto merita di Vivere senza ricatti: Taranto merita di VIVERE!
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