Ilva, Taranto Respira e Donne per Taranto aderiscono alla manifestazione del 17 agosto

MOVIMENTO TARANTO RESPIRA – L’ordinanza del Gip, Patrizia Todisco, che dispone la revocare della nomina del Presidente dell’ILVA, Bruno Ferrante, a Curatore per lo stabilimento ILVA di Taranto,  per un evidente conflitto di interesse ha riscaldato ancor di piu’ queste calde giornate di Agosto. In riferimento a questa nuova ordinanza Venerdi 17 Agosto arriveranno a Taranto tre Ministri del Governo Monti per discutere e mediare sulla decisione presa dal GIP Patrizia Todisco. Un comportamento della Politica inaccettabile, che tende ad influenzare le decisioni della magistratura. Il movimento Taranto Respira si schiera a supporto dei Magistrati che stanno svolgendo il loro lavoro in maniera impeccabile ed integerrima anche se con forti pressioni da parte delle  Istituzioni. Le stesse istituzioni  invece di mettere in campo iniziative ed investimenti atti a tutelare il diritto alla salute con una politica di riconversione industriale che programmi  un’azione di Bonifica che reinvesta i lavoratori; invece di cercare di programmare su Taranto un’area  NO-TAX cosi da attirare nuovi investitori per creare lavoro e sviluppo, cercano in tutti i modi di ostacolare il lavoro della magistratura per coprire le proprie inadeguatezze e le proprie mancanze degli ultimi decenni. Per  queste motivazioni il Movimento Taranto Respira, il giorno venerdi 17 Agosto, invita tutta la popolazione ad aderire alla manifestazione organizzata dal comitato “Cittadini liberi e pensanti” ed  e a scendere in Piazza Castello  alle ore 8.30  per dare il proprio contributo al sostegno del lavoro svolto dalla magistratura.

 

COMITATO DONNE PER TARANTO – La posizione ufficiale del Comitato Donne per Taranto è stata sempre quella della chiusura dell’area a caldo e dei siti inquinanti che persistono sul nostro Territorio. Posizione da sempre a Tutela del Bene Supremo e improcrastinabile che è la Salute al quale tutti gli altri Beni e Diritti ne sono subordinati. In questi anni il nostro impegno è stato sempre orientato a denunciare uno stato di “emergenza sanitaria”, chiedendo che la Politica locale e Nazionale intraprendesse azioni, non annacquate e approssimative, come  è stato, ma reali, coraggiose e serie. Ne abbiamo ricevuto continuamente solo silenzi assordanti portando, negli anni,  questo territorio ad un punto senza ritorno, senza futuro e senza alternative in una situazione di emergenza sanitaria e ambientale senza paragoni che certamente si sarebbe potuta evitare.

Laddove la Politica è stata assente (o spesso dalla parte del Profitto e dell’Industria) è intervenuta la Magistratura e ora paradossalmente si assiste ad un improvviso e quanto mai “strano”  risveglio della Politica che unica cosa che sta tentando di fare è frenare le azioni della Magistratura che finalmente ha messo nero su bianco ciò che da anni, sbattendo contro muri di gomma, stavamo denunciando: a Taranto si sta perpetuando uno dei crimini più gravi dell’Umanità. Una Politica sorda che si è persino inventata leggi “ad-Personam” (pro-Ilva) non può adesso all’improvviso tornare sulla scena, una scena dove continuano a calpestare il nostro Diritto elementare alla VITA. Se la Politica  ora può fare qualcosa è lasciare che la Magistratura compi il suo percorso senza “minacce velate” che stanno mettendo in atto in un modo sottile e pericoloso. Se la Politica  ora può fare qualcosa è studiare strategie per risanare questo territorio martorizzato da chi lo ha spremuto fino all’osso e cercare fondi per fare in modo che la sua gente torni a vivere e lo faccia senza Ilva e senza dover pagare un Prezzo così alto, come quello pagato fino ad oggi.

Non capiamo e non condividiamo il risveglio di questa Politica che unica cosa che continua  a fare è inseguire un sogno di una ECO-COMPATIBILITA’ impossibile da raggiungere.  Una ECO-COMPATIBILITA’ che le stesse perizie hanno dimostrato essere impossibile. Cosa si sta inseguendo allora? Forse solo il tentativo di “convincerci” che siamo destinati ad ammalarci e a morire perché se l’Ilva dovesse chiudere questo territorio morirebbe e con esso l’industria italiana? Noi diciamo NO a tale “terrorismo psicologico” e diciamo NO a chi vuole fare di Taranto la culla del Profitto a beneficio di altre Industrie del territorio Nazionale ma a scapito della nostra stessa Vita.

Noi continueremo sempre a sostenere la Magistratura rigettando ogni tentativo di interferenza e continueremo a vigiliare e a lottare perchè a Taranto si ottenga GIUSTIZIA . Il nostro Grazie al GIP Patrizia Todisco e ai Magistrati di Taranto lo esprimeremo ancora una volta partecipando alla Grande Manifestazione organizzata venerdì 17 dal Comitato “cittadini liberi e pensanti” e invitiamo tutta la Popolazione a essere presente. L’appuntamento è alle h 8,30 a Piazza Castello. Taranto merita di Vivere senza ricatti: Taranto merita di VIVERE!

 

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