TARANTO – L’escursione al Parco del Triglio di giovedì 31/5/2012 è stato l’ultimo laboratorio realizzato nell’ambito del Progetto “I cittadini del futuro. La riconversione culturale inizia tra i banchi”.
La collaborazione fra il CEA di Statte ed il Comitato Taranto LIDER ha dato vita ad un percorso di educazione ambientale volto a comprendere la complessità delle relazioni tra natura ed attività umane. Attraverso il contatto diretto con un habitat naturale del territorio d’appartenenza, quello delle gravine, si è voluto insegnare ai bambini a rispettarlo, ed infondere in loro la fiducia che cambiare è possibile. E’fondamentale affermare che i bambini di oggi sono soggetti propri ed autonomi di educazione ambientale, sono i cittadini di oggi e di domani, ed hanno il diritto di formare una propria opinione, di esprimerla liberamente e di essere coinvolti nelle decisioni che riguardano le risorse e lo sviluppo del loro futuro.
Gli alunni delle classi 5°della Scuola Elementari “E.Giusti”, hanno ammirato, apprezzato e rivalutato le bellezze naturalistiche delle Gravine di Statte, gravine che si possono trovare in gran parte nella provincia Tarantina arrivando sino alle porte di Matera, coprendo circa 28.000 ettari di territorio pugliese. Comuni come Gravina di Puglia, Castellaneta, Massafra, Crispiano, Mottola, Statte, dovrebbero avere la loro notorietà legata soprattutto a questi particolari ed affascinanti meraviglie naturali.
Il fascino di questi posti non deriva solo dalla bellezza naturalistica ma anche dalla storia che conservano:questi luoghi sono stati abitati dal periodo Neolitico sino ai più recenti anni ’60. Complice di tutto ciò è stato il loro particolare microclima, creando la condizione ideale di temperatura e abbondanti acque, che oggi si raccolgono solo dopo le abbondanti piogge. Senza considerare la sopravvivenza di piante e animali unici nel loro genere.
L’importanza della gravina del Triglio deriva anche dalla presenza di un antico acquedotto sotterraneo: l’Acquedotto del Triglio, costituito da circa 18km di gallerie sotterranee, i cui primi tratti risallgono al 123 a.C., raccoglievano l’acqua delle numerose sorgenti principali e le trasportavano sino alle porte della città di Taranto. I rami sotterranei sono collegati con l’esterno da pozzetti di areazione, si vedono ancora oggi, ubicati a circa 30/40 metri l’uno dall’ altro ed usati come accesso per le visite.
Certi che l’educazione allo sviluppo sostenibile debba divenire un elemento strategico per la promozione di un comportamento critico e propositivo dei cittadini verso il proprio contesto ambientale, i due gruppi continueranno a collaborare per contribuire a scoprire il senso di identità e le radici di appartenenza, a sviluppare il senso civico e di responsabilità, a diffondere la cultura della partecipazione, della cura della qualità del proprio ambiente, creando un rapporto affettivo tra persone, la comunità ed il territorio.
Email : tarantolider@libero.it
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