Indagine epidemiologica, Donne per Taranto: “Finanziamento della Regione rimasto sulla carta”

Questa mattina presso il Palazzo della Provincia ha avuto luogo la conferenza stampa nella quale è stato presentato e ratificato l’Accordo tra Amministrazione Provinciale e ASL  per la realizzazione dell’Indagine Epidemiologica. Tale accordo accompagna l’erogazione, da parte della Provincia, di 100.000 euro da destinare espressamente all’Indagine e ne specifica le condizioni .

Un’iniziativa importante e doverosa, a lungo attesa e sollecitata dal Comitato Donne per Taranto, nell’arco di tutti questi mesi, presente a questo momento pubblico anche per rivolgere alle Parti alcune domande di chiarimento, scaturite dalla lettura dei termini dell’accordo. Le riportiamo qui nel dettaglio con le relative risposte, perché i cittadini siano testimoni degli impegni che i loro referenti istituzionali si sono assunti dinanzi alla città nell’interpretare il compito di tutela della salute pubblica:

– Al nostro dubbio sulla capacità della ASL di far fronte all’intero lavoro entro i termini stabiliti dall’accordo di soli sei mesi (articolo 12), e di darvi inizio entro il prossimo 31 marzo, il dott. Minerba, Responsabile della S.C. di Statistica ed Epidemiologia, ha risposto affermativamente; e così al nostro dubbio sulla esaustività della cifra erogata, piuttosto modesta rispetto ai contributi di cui ha potuto e potrà usufruire l’ARPA, su ammissione dello stesso Presidente Florido.

– Anche in merito alla composizione del Comitato Tecnico-scientifico Paritetico che porterà avanti l’indagine, complessa e articolata malgrado i tempi relativamente brevi, il dott. Minerba ha confermato la composizione già definita e attivata lo scorso 11 luglio e che vede il Comitato Donne per Taranto rappresentato dalla dott.ssa Annamaria Moschetti, quale referente scientifico.

– Il Sindaco, presente e coinvolto nella ratifica, ha colto l’occasione per ricordare la necessità, più volte sollecitata dal questo Comitato tramite la dott.ssa Moschetti, di avviare con urgenza le indagini necessarie  a tenere sotto controllo lo stato di salute dei bambini che risiedono  nel quartiereTamburi.

Il Comitato, naturalmente, accoglie con speranza quanto annunciato auspicando che al più presto si possa definire una correlazione certa ed inequivocabile delle malattie in rapporto all’inquinamento e alla vicinanza  del Polo Industriale. Una causa-effetto che questo comitato sta auspicando e chiedendo esattamente da un anno.

Al tempo stesso garantisce, per tutta la durata del lavoro, alle parti la costante vigilanza e alla popolazione l’informazione continua sullo svolgimento dei lavori.

Nel contempo non dimentichiamo che l’Amministrazione Regionale, anch’essa sollecitata dalle “nostre” 7.343 firme,  inseriva nella sua LEGGE REGIONALE 6 LUGLIO 2011, N.14,

“Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011”,

all’art.12 la voce: “Registro tumori e mappa epidemiologica Asl Taranto”, preventivando un’erogazione di altrettanti 100.000 euro. Riportiamo qui il testo:

Art. 12

Registro tumori e mappa epidemiologica Asl Taranto

1. Al fine di accelerare il lavoro di raccolta ed elaborazione dati per il completamento del Registro dei tumori e per la definizione della mappa epidemiologica, è assegnato alla Azienda sanitaria locale (ASL) Taranto nell’esercizio finanziario 2011, in termini di competenza e cassa, un contributo straordinariodi euro 100 mila da imputarsi, nell’ambito della upb 05.07.01, al capitolo di spesa di nuova istituzione n. 721031 denominato “Contributo straordinario per la raccolta ed elaborazione dati Registro dei tumori e per la definizione dellamappa epidemiologica”.

A tutt’oggi  questo “finanziamento” da parte della Regione Puglia è, come si dice, “rimasto sulla carta”.

Il Comitato Donne per Taranto

 

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