«In particolare – ha spiegato Amati – sono tre le problematiche emerse nel corso del tavolo tecnico di oggi: la prima riguarda la qualità del refluo depurato, con riferimento al quale l’Acquedotto pugliese, l’Arpa, i Comuni di Lizzano, Fragagnano e San Marzano di San Giuseppe e Taranto, la Provincia di Taranto, la Confcommercio di Taranto e la Regione Puglia costituiranno un tavolo tecnico di approfondimento e confronto dei dati raccolti. L’ulteriore argomento di approfondimento riguarda il canale a valle dell’impianto. In questo caso, a prescindere dalla valutazione generale sulla qualità del refluo, sono emerse una serie di problematiche che interferiscono con il corpo idrico superficiale. Infine – ha concluso – il prossimo 25 novembre saranno prese in considerazioni le ipotesi possibili, sempre nel rispetto del Piano di tutela delle acque, alternative allo scarico in mare, che attualmente crea preoccupazioni nella popolazione residente».
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