BARI – «Dalla riunione di oggi sono emersi una serie di nodi relativi all’impianto di depurazione di Lizzano, Fragagnano e San Marzano di San Giuseppe, che pensiamo di poter sciogliere il prossimo 25 novembre, quando la riunione sull’argomento sara’ riconvocata e tutti i soggetti interessati proporranno risultati di ricerche tecniche e possibili eventuali soluzioni». Lo ha spiegato poco fa l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a margine della riunione tecnica che si e’ svolta a Bari alla presenza del Sindaco del Comune di Lizzano, Dario Macripò, l’assessore all’Ambiente della Provincia di Taranto, Michele Conserva, rappresentanti dell’Ato Puglia, dell’Acquedotto pugliese, dell’Arpa Puglia, del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, dell’Autorità di Bacino, dell’ Associazione “Attiva Lizzano”, della Confcommercio Taranto e dei Consiglieri regionali Arnaldo Sala, Alfredo Cervelliera, Francesco Laddomada, Patrizio Mazza, Michele Mazzarano e Donato Pentassuglia.
«In particolare – ha spiegato Amati – sono tre le problematiche emerse nel corso del tavolo tecnico di oggi: la prima riguarda la qualità del refluo depurato, con riferimento al quale l’Acquedotto pugliese, l’Arpa, i Comuni di Lizzano, Fragagnano e San Marzano di San Giuseppe e Taranto, la Provincia di Taranto, la Confcommercio di Taranto e la Regione Puglia costituiranno un tavolo tecnico di approfondimento e confronto dei dati raccolti. L’ulteriore argomento di approfondimento riguarda il canale a valle dell’impianto. In questo caso, a prescindere dalla valutazione generale sulla qualità del refluo, sono emerse una serie di problematiche che interferiscono con il corpo idrico superficiale. Infine – ha concluso – il prossimo 25 novembre saranno prese in considerazioni le ipotesi possibili, sempre nel rispetto del Piano di tutela delle acque, alternative allo scarico in mare, che attualmente crea preoccupazioni nella popolazione residente».
Be the first to comment on "Impianto di depurazione di Lizzano. Nodi ancora da sciogliere. Nuova riunione il 25 novembre"