Nordic Walking a Taranto? Si può – Alla scoperta di un’attività fisica che riconcilia con la natura

nordicTARANTO – Sono Francesco Spadaro e finalmente, dopo anni di solitudine, riesco ad essere compreso per la mia passione nata sul Pollino: il Nordic Walking (camminata nordica), che non è uno sport leghista ma un tipo di attività fisica e sportiva. L’attività viene svolta utilizzando bastoni appositamente studiati, simili a quelli utilizzati nello sci di fondo ed ha il fine di aumentare in maniera generalizzata la forza e resistenza nei muscoli principali e nel tronco.

I BENEFICI NELLA SUA PRATICA: • Aumento significativo della frequenza del battito cardiaco a parità di ritmo • Miglioramento delle vie vascolari ed efficienza dell’apporto di ossigeno • Maggior facilità nella risalita di pendii • Consumo di maggior quantità di calorie rispetto alla normale camminata • Miglioramento di equilibrio e stabilità • Alleggerimento significativo degli sforzi su anca, ginocchio e caviglie • Riduzione degli sforzi sulla struttura ossea.

Rispetto alla normale camminata, questa richiede l’applicazione di una forza ai bastoni a ogni passo. Ciò implica l’uso dell’intero corpo (con maggiore intensità) e determina il coinvolgimento di gruppi muscolari del torace, dorsali, tricipiti, bicipiti, spalle, addominali e spinali, assente nella normale camminata. L’attività può generare un incremento fino al 46% nel consumo di energia rispetto alla camminata senza bastoni. È stato anche dimostrato l’aumento di resistenza della muscolatura del tronco superiore fino al 38% in sole dodici settimane.

I bastoni per camminata nordica sono più corti di quelli utilizzati nello sci da fondo. L’uso di bastoni di lunghezza errata può aumentare lo sforzo sulle articolazioni di ginocchia, anca e schiena, diminuendo l’efficacia della camminata coi bastoni. I bastoni per la camminata nordica sono disponibili in pezzo unico, non regolabile, oppure in due pezzi telescopici, bloccabili e regolabili in lunghezza. I bastoni per la camminata nordica hanno impugnature con laccioli speciali, una specie di guanto senza dita che permette di trasmettere la spinta attraverso il lacciolo stesso, evitando di dover stringere l’impugnatura. A differenza dei bastoni da trekking, i bastoni per la camminata nordica sono dotati di inserti rimovibili in gomma per impiego su superfici dure e in metallo per impiego su terreno, sabbia, neve e ghiaccio. La maggior parte dei bastoni è realizzata in materiali leggeri come alluminio, fibra di carbonio, o materiali compositi.

Non è richiesto l’uso di calzature speciali. Esistono calzature progettate per tale attività sportiva, ma sono comunque adatte anche comode calzature per camminare o correre su sterrato. Marko Kantaneva è l’inventore della camminata nordica, concetto che è stato sviluppato sulla base dell’allenamento e insegnamento fuori stagione dello sci di fondo. Tale concetto comprende la descrizione degli esercizi, come svolgerli, le motivazioni di carattere anatomico e fisiologico e le specifiche caratteristiche dei bastoni. La camminata nordica è praticata in circa quaranta paesi in tutto il mondo e stime fatte nel 2007 danno un numero di praticanti nel mondo pari a circa sette milioni e mezzo di persone, ma in costante e rapido aumento. La camminata nordica è una delle discipline più in crescita nel mondo in questo momento.

L’attività è maggiormente diffusa in Scandinavia e nell’Europa centrale, dove a partire dal 2003 sono stati creati numerosi “Nordic-Walking-Parks” dotati di circuiti di difficoltà variabile. Peraltro, da un’analisi di mercato condotta in Germania, circa il 69% dei praticanti sono donne. In Italia la camminata nordica, arrivata nel 2003 per merito dell’ANI, non è ancora molto diffusa e si stimano qualche decina di migliaia di praticanti. Dal 2007 si sta verificando però una grande crescita in termini di popolarità. Prima l’ANWI nel 2005 e poi la Scuola Italiana Nordic Walking dal 2009 si sono affiancate all’ANI come strutture che si occupano della promozione della camminata nordica e della formazione degli istruttori della disciplina in Italia.

nordic 2 Insieme ad alcuni amici ho intravisto la possibilità di dare inizio alla diffusione di questa pratica sportiva e per questo mi sono avvalso di una pagina-gruppo di Facebook chiamata Nordic walking Taranto, pagina che è stata accolta favorevolmente dal popolo della rete (su twitter è NordicWalkingTaranto@Nordicwalkingta). Ad oggi sto cercando di ricostruire sulle mappe tutti i percorsi da me fatti al fine di offrire a tutti gli amici un ventaglio di percorsi; ovviamente bisogna lavorare per agevolare e incentivare la pratica di questa nuova ginnastica.

E’ un sogno. Ma come molti esperti insegnano, i sogni si possono realizzare soprattutto se poi subentra la passione, l’amore per la natura, la condivisione delle idee; ed è per questo che devo ringraziare la prof.ssa Enza Tomaselli, già impegnata nella promozione del territorio tarantino (presente al Convento dei Battendieri dove nasce e scorre il fiume Cervaro), senza dimenticare Fabio Millarte, presidente del WWF Taranto, che mi ha fatto conoscere la palude “La Vela” (Circummarpiccolo), posto che non conoscevo e che mi ha fatto incuriosire sui luoghi che il nostro territorio possiede e che per molti sono ancora sconosciuti ideali per la pratica del Nordic Walking; infatti gli Open Days della scorsa estate 2013 sono state lo strumento con cui ho conosciuto ed apprezzato i dintorni della nostra terra jonica, diventata per me ormai very cool.

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