Ilva, Fiom Cgil su copertura parchi: “Mancanza di trasparenza nelle attività di bonifica”

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“In data 20 febbraio Ilva, a seguito di sollecitazioni pervenute dalla Fiom Cgil, ha incontrato le organizzazioni sindacali per illustrare il progetto relativo all’avvio dei lavori afferenti la copertura dei parchi minerali e le relative problematiche legate alle attività di bonifica, alla pavimentazione e alla gestione delle acque reflue derivanti dalle prescrizione contenute nel DPCM del 29 settembre 2017”.

E’ il contenuto di una lettera che la Fiom Cgil di Taranto indirizza ai commissari straordinari dell’Ilva in Amministrazione Straordinaria.

“Dopo la prima fase in cui l’ing. Faggioni, della ditta Cimolai, ha illustrato il progetto – si legge – la Fiom Cgil ha chiesto, così come riportato nel comunicato sindacale del 01/02/2018, delucidazioni in merito ad alcune attività propedeutiche all’ avvio dei lavori di copertura dei parchi minerali. Le stesse attività infatti prevedono la caratterizzazione della falda superficiale e profonda al fine di verificare eventuali superamenti di Concentrazione Soglia di Contaminazione (CSC), la conseguente bonifica del terreno e la messa in sicurezza della falda superficiale.

La risposta da parte dell’azienda è stata inizialmente fornita da un’addetta stampa che, senza citare la fonte, ha letto un comunicato su uno smartphone rassicurando la Fiom Cgil sull’avvenuta bonifica del terreno nell’area parchi minerali. Successivamente anche l’ing. Labile, che si presentava ad incontro già inoltrato per dare risposte più dettagliate in merito ai riscontri analitici di Arpa Puglia, dichiarava che erano state effettuate le attività di bonifica e che erano pervenuti da pochi giorni i dati di Arpa Puglia relativi alle attività di bonifica. A seguito dell’incontro e del comunicato redatto dalla Fiom Cgil, l’azienda ha comunicato a mezzo stampa la smentita sulle dichiarazioni dell’ing. Labile.

Al di là del merito e delle smentite da parte di Ilva ritieniamo che tale incontro sia stato organizzato con molta superficialità e pertanto si è rivelato al di sotto delle aspettative rispetto a quanto richiesto dal comunicato della Fiom Cgil. Molti sono infatti gli interrogativi in sospeso, non ultimo quanto comunicato alle organizzazioni sindacali durante l’incontro e poi smentito a mezzo stampa. La Fiom Cgil ritiene quindi necessario essere messa a conoscenza dello stato di attuazione delle attività preliminari e soprattutto avere ulteriori charimenti sulle attività di bonifica del terreno in cui sono stati riscontrati superamenti della soglia di contaminazione”.