Ilva ed Eni, Cecilia Wikstrom (Ue): i cittadini vanno coinvolti nei processi decisionali

TARANTO – Si è conclusa la visita della delegazione della commissione Petizioni del Parlamento europeo nella città ionica che ha previsto due tappe importanti: una all’Ilva, l’altra alla raffineria dell’Eni. Nel corso della due giorni, la delegazione ha incontrato i cittadini che hanno presentato petizioni riguardanti i due impianti nonché le autorità locali, i sindacati, le agenzie per la protezione dell’ambiente, le parti sociali e le Ong.

“Sia per quanto riguarda l’Ilva che il progetto Tempa Rossa dell’Eni – ha sottolineato l’eurodeputata svedese Cecilia Wikstrom, presidente della delegazione e presidente della commissione Petizioni del Pe – la tutela della salute, la protezione dell’ambiente, la salvaguardia dell’occupazione e la promozione di una crescita sostenibile sono tutti fattori che devono andare mano nella mano e che non possono essere considerati come componenti separate. Studieremo tutti i documenti che abbiamo ricevuto e rifletteremo su quanto abbiamo visto e ascoltato in questi giorni, per stilare poi una relazione conclusiva della visita della delegazione dopo l’estate”.

Poi una considerazione: “Restiamo però convinti di una cosa: l’unica strada per un futuro sostenibile per l’Ilva e l’Eni e per cambiare la situazione ambientale e sanitaria a Taranto passa per un maggiore e migliore dialogo con i cittadini. Sarà necessario renderli più partecipi delle decisioni che verranno prese perché tali decisioni li riguardano da vicino. Nello spirito della Convenzione di Aarus – ha concluso la Wikstrom – solo una piena partecipazione dei cittadini nei processi decisionali potrà aiutare a ristabilire la fiducia fra tutti gli attori coinvolti e a costruire un futuro migliore per Taranto”.

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