La Giannini a Taranto: studenti e “Liberi e Pensanti” bocciano la passerella

TARANTO – E’ esplosa nel pomeriggio di oggi la rabbia degli studenti tarantini contro la visita del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che ha inaugurato due delle cinque scuole del quartiere Tamburi (Giusti, Vico, Deledda, Gabelli e De Carolis) interessate dai lavori di bonifica per l’inquinamento provocato dalla grande industria.

La ministra doveva presentarsi alle 15 alla scuola elementare Giusti, in via Galeso, per poi andare alla Vico, poco più avanti, dove era previsto l’incontro con le istituzioni cittadine, religiose e militari di Taranto. I movimenti studenteschi, dopo il via libera della Questura, hanno organizzato una manifestazione sotto la scuola Giusti.

Il programma ha subito all’ultimo momento una variazione e la Giannini si è recata prima alla Vico e poi alla Giusti, dove dalle 15 di oggi un centinaio di studenti l’attendeva per protestare contro la riforma della “Buona Scuola” e le bonifiche “inutili, visto e considerato che fino a quando non si eliminerà la fonte dell’inquinamento saremo punto e daccapo”, hanno spiegato gli studenti.

giusti-bimbiAlla fine, la ministra è arrivata anche alla Giusti, dove all’interno l’hanno attesa bambini in festa con tanto di bandierine dell’Italia, inno nazionale e rappresentazione di balli tipici del territorio in cui si sono cimentati i piccoli dei Tamburi.

Insieme agli studenti anche una delegazione del Comitato Liberi e Pensanti con Cataldo Ranieri che ha espresso dubbi sull’utilità delle bonifiche: “Noi siamo qua oggi, come sempre nelle occasioni importanti, sia come lavoratori che cittadini che ancora una volta vengono offesi dalla presenza di un ministro che non ha forse compreso la gravità della situazione: qui ci sono mille e duecento bambini dell’età che va dai 5 ai 13 anni, cioè l’età più vulnerabile, durante la quale dovrebbero esserci tutte le attenzioni possibili perché è in atto lo sviluppo, e invece vanno a scuola a 200 metri dai parchi minerari dell’Ilva. Il progetto portato in pompa magna della copertura dei parchi ha aggiunto Ranieri è magicamente sparito dopo aver speso soldi pubblici, e oggi il Governo viene qui a fare l’ennesima passerella con l’ennesimo ministro, con un’ennesima promessa che porterà a disattese e delusioni. Questa è l’amara realtà. Ma ancor più tragico è vedere che non c’è la città a difendere i suoi figli. Purtroppo – ha concluso Ranieri – Taranto è di nuovo ingiustificabilmente assente quando c’è da difendere i diritti dei suoi cittadini”.

giannini-protestaI movimenti Federazione degli Studenti Taranto, Movimento Studentesco Taranto, Movimento Studentesco Azione Cattolica Taranto e Unione degli Studenti Taranto sono convinti che la presenza del ministro nel capoluogo ionico sia solo per questioni di campagna elettorale: “Quella di oggi per noi è solo una passerella in vista del voto del 4 dicembre prossimo – ha Antonio Lenti, esponente del Movimento Studentesco – questo perché, se veramente volessero bonificare le scuole bisognerebbe prima spegnere gli impianti inquinanti, dopodiché si potrebbe effettivamente procedere con la bonifica. Rimuovere solo 30 centimetri di terreno a noi sembra un palliativo che non elimina il rischio sanitario né l’inquinamento. Tra l’altro alcune delle scuole, come la Giusti, non hanno ancora terminato i lavori di ristrutturazione, per cui ci chiediamo cosa realmente sia venuto a inaugurare il ministro. In secondo luogo vorremmo sapere perché strumentalizzare dei bambini di 5-10 anni facendoli cantare e ballare davanti ad un ministro accolto come se fosse una persona che ha fatto del bene. Noi non comprendiamo neanche perché alcuni genitori hanno dato il permesso ai loro figli di partecipare a questo teatrino, inconsapevoli della situazione “, ha concluso Lenti.

Ilaria Pagliarulo

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