Spartan Race nella Riserva Naturale, il WWF Taranto chiede le dimissioni dei responsabili

oasi la vela taranto

Felici della Spartan Race. La gara podistica disputata è stata molto importante per Taranto ed il WWF Taranto crede nelle possibilità di sviluppo ed apertura del territorio alle attività turistiche e della mobilità lenta compatibile con il rispetto della natura. Abbiamo partecipato alle prime riunioni indette dal Comune per l’organizzazione della gara, convinti che non si sarebbe superato il limite della decenza all’interno della Riserva Regionale Palude La Vela. Dopo esserci sincerati che la Palude non sarebbe stata attraversata durante la gara, abbiamo giustamente abbandonato  il tavolo, visto che era presente il Direttore del parco, legalmente responsabile della Riserva La Vela.

wwf-taranto-2Eravamo convinti che questo fosse garanzia di tutela e conservazione dell’ultima parte selvaggia del nostro territorio, per altro fortemente sotto pressione antropica, da parte di bracconieri, pescatori di frodo, macchine che sfrecciano a folle velocità sulla Provinciale 78. Quindi, utilizzare un’area naturale di pregio per la gara, sarebbe stato un altro schiaffo alla città.

A pochi giorni dalla gara e precisamente la settimana prima avevamo visto alcuni segnali che non facevano ben sperare visto la presenza del nastro della Spartan Race che segnalava il percorso intorno alla Riserva e per un breve tratto, di una cinquantina di metri, entrava nel territorio tutelato dalla Legge n .11 del 15/05/2006  pubblicata sul BURP n. 61 del 19/05/2006 “ISTITUZIONE DELLA RISERVA NATURALE REGIONALE ORIENTATA PALUDE LA VELA”.

Il Wwf Taranto ha suggerito informalmente e per tempo alle autorità competenti che era il caso di cambiare il percorso. Ci è stato risposto che il passaggio era solo marginale e che erano disponibili le autorizzazioni Regionali per l’attraversamento della porzione di Riserva interessata.

Bene in un’ottica collaborativa con il territorio non abbiamo voluto turbare la promozione e lo svolgimento di questo grande evento turistico e ci siamo limitati ad osservare quello che accadeva in palude nella speranza che tutto si svolgesse nel massimo rispetto dei luoghi. Purtroppo non è andata così, è stato un assalto, le immagini parlano chiaro. Persino moto d’acqua a un passo dagli aironi, i fenicotteri e tutte le altre specie che in questo periodo popolano la riserva.

La Riserva Regionale Orientata Palude La Vela, è l’unico angolo della città che ancora custodisce ricchezze naturalistiche di pregio mondiale, non solo dal punto di vista della flora, ma anche dell’avifauna. Com’era assolutamente prevedibile, nei giorni scorsi l’avifauna della Riserva è stata disturbata dall’incauto passaggio dei 4000 partecipanti della manifestazione. 

Il WWF Taranto ha da sempre promosso attività sportive in natura, ma sempre nell’ottica della salvaguardia e della sostenibilità ambientale, prerogativa questa, venuta meno in tale circostanza. In qualità di volontari da anni impegnati su campo nella salvaguardia di questo ultimo scrigno naturalistico della città, intendiamo fare chiarezza e chiedere giustizia per questo sopruso, affinché vengano rimossi i responsabili che hanno autorizzato il passaggio all’interno della Riserva e nello specchio d’acqua attiguo al fronte della Palude, (zona di maggior pregio naturalistico). Evidenze fotografiche dimostrano che durante la manifestazione sportiva nello specchio d’acqua attiguo al fronte sono stati utilizzati mezzi a motore (moto d’acqua) di grave impatto e disturbo per l’avifauna stanziale e migratoria del periodo.

WWF Taranto, Comitato Scientifico Wwf Taranto, Comitato promotore Eco.Pa.Mar., Comitato Verità per Taranto.

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