Mobilità sostenibile: tutto pronto per i corsi dell’Istituto Tecnico Superiore

Sono giunte da diverse province pugliesi le candidature per l’avvio dei corsi nell’Istituto Tecnico Superiore per la Mobilità Sostenibile. Sono stati infatti quasi 150 i candidati che dal 17 al 20 ottobre hanno affrontato le selezioni per essere ammessi ai corsi che prenderanno il via nei prossimi giorni dopo la pubblicazione delle graduatorie.

“È un primo grande risultato per l’Its – ha commentato Rosmunda Gentili – proprio perché è al suo primo anno di attività e questo vuol dire che siamo riusciti a far comprendere che questo nuovo segmento dell’istruzione offre orizzonti reali ai corsisti. E con la chiusura delle fasi preliminari, siamo finalmente pronti per iniziare a dare risposte concrete”.

Sono complessivamente 50 i candidati che saranno ammessi alla frequenza dei corsi: 25 corsisti seguiranno il percorso per diventare “Tecnico Superiore del Trasporto Multimodale” studiato per chi vuole diventare tecnico specializzato nello sviluppo delle attività di interconnessione tra trasporto su rotaia, via mare e via aerea e gli altri 25 si formeranno nei prossimi due anni per conseguire il titolo di “Logistics Analist Tecnico Superiore per l’infomobilità e le infrastrutture logistiche” pensato per i tecnici superiori specializzati nella pianificazione e nell’esecuzione di piani operativi di logistica.

Percorsi nati sulle reali richieste delle aziende della logistitica che hanno sposato il progetto diventando soci fondatori, partecipanti oppure partner della fondazione che gestisce l’Its. Non una presenza formale: dalle aziende arriveranno i contributi decisivi per il raggiungimento di standard particolarmente elevati.

Saranno infatti le aziende a fornire una parte dei docenti che avranno il compito di mettere gli studenti nelle condizioni di apprendere le conoscenze teoriche, ma anche e soprattutto di saper applicare nelle reali problematiche che si incontrano quotidianamente sul luogo di lavoro.

L’its per la mobilità sostenibile, infatti, scegliendo l’ambito della “Mobilità sostenibile e delle infrastrutture logistiche” risponde da un lato, alla domanda di formazione espressa dai giovani che intendono inserirsi all’interno di contesti lavorativi complessi come quello della logistica e della infomobilità e dall’altro, alla domanda delle imprese che necessitano di tecnici capaci di presidiare e gestire, anche in modo innovativo, processi organizzativi e produttivi per i quali sono richieste competenze tecniche specialistiche specifiche.

“Il mondo della logistica – ha commentato Laura Cerioli di Ceva Logistics colosso del settore e socio fondatore dell’istituto tecnico superiore – è in continua evoluzione e spesso incontriamo un gap di competenze dovuto al fatto che chi opera da tempo ha spesso una competenza tecnica molto forte, ma non è pronto ad affrontare il cambiamento. Anche per questo Ceva Logistics ha deciso di investire nell’inserimento di giovani che dovranno chiaramente essere formati sulle competenze specifiche, ma sono in grado di offrire un punto di vista differente e che riteniamo che un istituto di questo tipo possa formare indubbiamente delle figure professionali che sono pronte a collocarsi sul mercato”.

Soddisfazione espressa anche da Silvio Busico, presidente della Its per la Mobilità sostenibile che ha sottolineato come “questo nuovo progetto possa contribuire ad aprire nuovi orizzonti di sviluppo per la Puglia e per Taranto in particolare che, oggi più mai, ha bisogno di chiudere i conti con il passato e guardare al futuro con idee nuove e sostenibili come la logistica e la infomobilità”.

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