Alenia, la Fiom denuncia: “Ancora un infortunio, ancora una caduta nel vuoto”

alenia 2Nuovo incidente all’Alenia Aermacchi di Grottaglie: lo denuncia la Fiom Cgil. “Chi lascia la Fiom-Cgil (ed i lavoratori), soli, in questa lotta per il rispetto della sicurezza del lavoro, incitando la massa dei lavoratori a girarsi dall’altra parte, è colpevole moralmente e non solo” afferma in una nota la RSU dei metalmeccanici di Taranto dello stabilimento grottagliese. “A constatare l’ultimo infortunio avvenuto in stabilimento, oltre all’Rls Fiom Cgil, sono anche gli enti ispettivi intervenuti alla fine del secondo turno di ieri, nel reparto “Tacking”. Hanno infatti disposto il divieto di accesso all’area interessata dall’infortunio fino a quando Alenia ed HB (ditta a cui è stata affidata la lavorazione effettuata nel reparto ‘Tacking’) non consegneranno agli enti ispettivi alcune documentazioni e questi consegneranno le relative prescrizioni da adottare. L’infortunio accorso, su uno degli scali dedicati alle sezioni 44 del reparto Tacking, è dovuto in buona parte al mancato controllo delle condizioni di sicurezza dei preposti oltre che al completo by-pass delle sicurezze tramite password, riscontrato e mostrato alla dirigenza aziendale” si legge nella nota.

In questi giorni, a seguito dello sciopero, la Fiom ha segnalato situazioni di pericolo similari in area montaggio e laddove necessario ha bloccato le attività di produzione e preteso la messa in sicurezza degli scali con le relative azioni correttive. “Grazie allo sciopero e alle suddette azioni messe in campo dalla Fiom – prosegue la nota – si sono accelerati decisamente azioni correttive quali: l’acquisto del pavimento per il seat-track dash 9, falso pavimento fusoliere dash 8 per la “Floor-Installation”, intervento della ditta costruttrice sui corridori calpestabili dash 8. Richiesta di un incontro urgente (che si dovrebbe tenere venerdì pomeriggio), per problematiche inerenti il nuovo scalo di “Completion” e per problematiche rimaste in attesa di soluzioni inerenti i vecchi scali di Completion”. Queste sono solo alcune delle situazioni che “struzzi sindacali di altre organizzazioni sindacali non riescono a vedere, limitandosi a scrivere nei comunicati che va tutto bene e/o che siamo di fronte a episodi sfortunati/inavvertiti” attacca ancora la RSU Fiom.

Gli enti ispettivi chissà perché – e per fortuna – non la pensano allo stesso modo. Chiediamo ai lavoratori di aiutarsi ed aiutarci in un percorso non singolo ma collettivo di costruzione e mantenimento di un livello di sicurezza degno di un’azienda aerospaziale. Ringraziamo tutti guanti si sono privati di un’ora di salario per rivendicare degne condizioni lavorative per loro e per chi non è libero di esprimere il proprio dissenso con lo sciopero. Invitiamo tutti a sostenere, come sempre, eventuali altre azioni che la FIOM possa decidere d’intraprendere dando seguito a ciò che è stato fatto, per tutti, in questi giorni” conclude la nota.

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