Fiom Cgil: “L’Ilva condannata a reintegrare lavoratore”

Lo stabilimento Ilva visto dai tetti del quartiere Tamburi, 19 settembre 2013.ANSA / CIRO FUSCOTARANTO – La Fiom-Cgil di Taranto e la Cgil nazionale segnalano un importante risultato conseguito in materia di “somministrazione di lavoro nulla ed irregolare” all’interno dell’Ilva, ottenuto attraverso l’azione legale assunta dall’avvocato Massimiliano Del Vecchio. La sentenza resa dal Giudice del Lavoro di Taranto lo scorso 25 giugno ha accertato, conformemente alle tesi del sindacato, la “generale nullità delle clausole stipulate con le agenzie somministranti nel periodo non continuativo che va da dicembre 2007 ad aprile 2010 e la irregolarità del contratto e delle modalità di utilizzo del lavoratore, assunto con contratto di somministrazione della durata inferiore ai 24 mesi non rinnovato alla sua scadenza”. L’Ilva Spa in Amministrazione Straordinaria è stata, pertanto, condannata a reintegrare il lavoratore somministrato licenziato con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. “Questo rappresenta per la Fiom – si legge in una nota – il giusto approdo di una complicata vertenza iniziata anni fa. Infatti è stata accolta la nostra istanza volta a conservare la competenza del Tribunale del Lavoro di Taranto nei casi di controversia per l’accertamento dell’esistenza di un rapporto di lavoro, esclusa la sola possibilità di rivendicazioni economiche che dovranno essere proposte nella sede del Tribunale di Milano”.

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