Ilva, proclamato sciopero dopo grave infortunio di ieri

 novi ilvaLe Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) dell’Ilva di Taranto hanno proclamato lo sciopero di stabilimento a partire dalle 11 odierne per il primo turno e di otto ore per il secondo turno e quello di notte in seguito all’incidente avvenuto ieri sera in cui è rimasto gravemente ustionato un operaio, Alessandro Morricella, 35enne di Martina Franca.

LA NOTA DELLE RSU

Siamo innanzitutto vicini ad Alessandro Morricella ed alla sua famiglia, per il grave incidente che lo ha coinvolto, investito da materiale incandescente in Afo 2 che gli ha procurato ustioni di terzo grado sul novanta per cento del corpo. Le sue condizioni sono gravissime. Quel che è accaduto, per la sua portata, non ha precedenti e questo richiede tutti gli approfondimenti del caso per individuarne le cause e valutarne i rischi. Certamente non è attribuibile alla  fatalità e, senza voler ricercare il caprio espiatorio, è evidente che l’accaduto non potrà rimanere senza risposte. Siano fatte quindi tutte le verifiche necessarie, in sede di riunione di Rls con la struttura aziendale dedicata alla prevenzione e sicurezza, ma anche in sede sindacale ai vari livelli. Il nuovo corso dell’Ilva, infatti, non può iniziare con un gravissimo incidente. Per questo è necessario accelerare tutta la fase di risanamento e di messa in sicurezza degli impianti a tutela della salute e della vita dei lavoratori. La Rsu Ilva di Taranto, a fronte dell’accaduto, proclama lo sciopero di stabilimento a partire dalle ore 11 per il primo turno, 8 ore per il secondo turno e notte. I lavoratori dell’Ilva sono vicini ad Alessandro e alla sua famiglia. I lavoratori dell’Ilva non possono più aspettare.

 

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