Porto di Taranto, Conte: “Se Evergreen non torna esiste un piano alternativo?”

porto-containerIl presidente del The International Propeller Club Port of Taras, Michele Conte, ha invitato la comunità portuale tarantina a interrogarsi sui motivi per cui alcune compagnie come MSC, Evergreen e Hapag-Lloyd stanno spostando alcuni servizi feeder sul porto di Bari, trasferimento che – ha osservato – “non nascono per fare “dispetto” al porto di Taranto”. Conte ha invitato a chiedersi se al di là della compagnia taiwanese Evergreen, il cui ritorno nel porto di Taranto dovrebbe essere condizionato al completamento dei lavori al Molo Polisettoriale dello scalo, “si stanno valutando le ipotesi di sviluppo dei traffici per il porto di Taranto”. “Se Evergreen non torna, Dio non voglia – si è chiesto Conte – c’è in campo altra ipotesi di sviluppo perché non accada l’irreparabile?”. A tal proposito il presidente del Propeller Club di Taranto ha lanciato un allarme perché “in questo clima di incertezza – ha spiegato – si lancia un bando per modificare sostanzialmente e irreversibilmente il profilo esistente di parte della banchina di riva del Molo Polisettoriale, costruita all’origine per l’accosto di navi ro-ro e ro-ro-pax, così come ha “voluto” e “determinato” la TCT (Evergreen). Attenzione – ha avvertito Conte – a spendere ulteriori 14 milioni di euro (denaro pubblico) per lavori che potrebbero essere inutili se non addirittura dannosi”.

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