Ilva, Peacelink a Ue: “Avanti con la procedura di infrazione”

battagliaIn sede di Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, Peacelink è stata invitata oggi  a presentare un aggiornamento sulla situazione in corso a Taranto. Antonia Battaglia ha relazionato con un discorso qui allegato sulle criticità ancora presenti e ha invitato la Commissione Europea a procedere in modo spedito verso la terza fase della procedura di infrazione, lanciata già nel 2013 su denuncia di Peacelink. La Battaglia ha sottolineato come la situazione a Taranto non sia affatto migliorata nel corso degli anni e come, anzi, la nuova legge ILVA penalizzi ulteriormente la popolazione senza risolvere neanche la questione occupazionale.

«Non è possibile sacrificare il diritto alla vita per quello al lavoro e ci sono due strade che si sono presentate davanti allo Stato e ai Governi italiani: la strada della produzione di acciaio, accompagnata rigorosamente da interventi per la messa in sicurezza della popolazione e dell’ambiente; e la strada della chiusura dello stabilimento per la mancata attuazione di qualsiasi misura atta a proteggere la vita. Siamo adesso in una fase di non ritorno, in cui non solo alcun investimento serio è stato mai attualizzato ma in cui mancano anche le risorse per attualizzarne».

Dopo l’intervento di Peacelink, il dibattito in aula ha visto l’eurodeputata danese dei Verdi Margrete Auken prendere la parola a sostegno dei diritti dei tarantini e per una netta e urgente soluzione che dovrebbe essere imposta alle autorità italiane. L’eurodeputato del M5S Rosa D’Amato si è espressa con grande vigore in sostegno di Antonia Battaglia e ha menzionato alcuni passaggi della storia giudiziaria dell’Ilva, sottolineando l’urgenza che provvedimenti non procrastinabili siano attuati con effetto immediato.

Il deputato socialista francese Edouard Martin ha preso la parola in sostengo delle posizioni di Peacelink, sottolineando come il diritto al lavoro non possa mettere a repentaglio il diritto alla vite e alla salute degli operai e della popolazione. Peacelink ha in seguito sottolineato, a conclusione degli interventi, che non si deve attendere oltre e che non è possibile continuare a rinviare la soluzione di un problema come quello dell’Ilva perché «  non si tratta di diverse interpretazioni della realtà  ma di fatti oggettivi di malattia e morte a sostegno dei quali ci sono perizie epidemiologiche e aggiornamenti quali lo studio Sentieri ».

Il Presidente della Commissione Petizioni, Cecilia Wilkström, ha ringraziato Peacelink per aver riportato all’attenzione dei lavori degli addetti questa questione e ha invitato la Commissione Europea, presente in Aula, a fornire una risposta dettagliata sullo stato delle cose in merito alle azioni intraprese a Taranto dalle autorità italiane. La Battaglia ha anche espresso la propria perplessità rispetto alle posizioni prese in aula dall’eurodeputato del PD Cozzolino e dal deputato di Forza Italia Cirio: la inefficacia dell’azione governativa su Taranto è palese e il prezzo viene pagato da migliaia di esseri umani che portano sulle proprie spalle la produzione italiana di acciaio.

NOTA STAMPA PEACELINK

 

Be the first to comment on "Ilva, Peacelink a Ue: “Avanti con la procedura di infrazione”"

Tinggalkan komentar