Dal Primo Maggio di Taranto il “no” all’Expo

expoIl Primo Maggio di Taranto organizzato dal basso dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti ormai è entrato nel vivo. Mentre la folla (le presenze sono già oltre 100 mila) continua a raggiungere il Parco archeologico delle mura greche, tra un gruppo e l’altro la conduttrice Valentina Petrini ha aperto dal palco una parentesi sull’Expo. Dati alla mano, ha spiegato cos’è l’Esposizione Universale, ha fatto qualche stima sugli investimenti pubblici e privati per l’evento e ha illustrato quali sarebbero i benefici per Milano e per la nazione.

Al tempo stesso ha sviscerato i vari filoni di indagine aperti da diverse procure sulle opere per la manifestazione: traffico illecito di rifiuti, tangenti, corruzione, turbative d’asta, appalti pilotati, infiltrazioni della ‘ndrangheta. Affari illeciti per i quali, dal 2012 ad oggi, magistrati e inquirenti hanno arrestato decine tra imprenditori, professionisti, consulenti, manager pubblici. Fino a questo momento, tra gli artisti, si sono già esibiti Davide Berardi, Officina Zoè, Bestierare, Il Muro del Canto, Iosonouncane. Sono state già raccontate, invece, le testimonianze degli studenti della facoltà di Beni culturali di Taranto (a rischio chiusura), di chi sta lottando contro l’abbattimento degli alberi contaminati da Xylella nel Salento e dei No Muos.

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