Incidenti in Ilva, lo Slai Cobas pronto a nuove denunce

Ilva amianto

ilva-nuovo1TARANTO – «Parlare di “incidenti” a fronte di una situazione che sta diventando ogni settimana più a rischio, è di fatto sminuire – come in realtà la direzione dell’Ilva fa – la gravità di quello che avviene, restringerlo a episodi a se stanti ed “eccezionali”». E’ quanto si legge in una nota stampa dello Slai Cobas, che interviene per commentare quanto accaduto nella giornata di sabato: una fuga di gas nella condotta delle Acciaierie, verificatasi durante le manovre per alimentare un convertitore.

Ciò ha fatto sì che venissero evacuati temporaneamente i lavoratori dell’Acciaieria 1 e della Colata continua. Lo Slai Cobas annuncia una conferenza stampa che si terrà martedì prossimo, alle ore 18, nella sede di via Rintone. Sarà l’occasione per presentare nuove denunce circostanziate.

«Si tratta di uno stabilimento che va a pezzi – viene spiegato nella nota – perchè ai mancati interventi di risanamento si uniscono la manutenzione straordinaria e il rinnovo degli impianti che non vengono fatti. Nello stesso tempo è chiaro che un’altra causa strutturale di questi “incidenti” è la situazione generale di provvisorietà, precarietà, incertezza sul futuro che c’è all’Ilva, rispetto a cui Riva e il governo, tramite Gnudi, si stringono la mano e sono entrambi dei criminali responsabili».

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