Eni, Dario Stefàno (Sel): Tempa Rossa soggetta a normativa dello Stato

dario_stefano2-460x250Taranto e la sua storia ci dicono chiaramente che non ci sono alternative all’ambientalizzazione dei processi produttivi”. Lo dichiara l’onorevole di Sel Dario Stefàno che aggiunge: “Da lì occorre ripartire riducendo l’impatto degli impianti già esistenti. È l’unica strategia da applicare e che non riguarda solo Ilva o Taranto, ma tutta la Puglia. Specificatamente a Tempa Rossa è utile ricordare che il progetto è soggetto alla normativa Via e Aia, entrambe attribuite alla competenza dello Stato, in quanto l’opera ricade all’interno del Sito di Interesse Nazionale di Taranto. Eni ha presentato istanza di compatibilità ambientale e di autorizzazione integrata ambientale al Ministro dell’Ambiente il 15 aprile 2010 che, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali, nell’ottobre 2011 ha decretato la compatibilità ambientale di Tempa Rossa autorizzando contestualmente l’esercizio”. “La Regione Puglia – sottolinea Stefàno – ha espresso il proprio parere endoprocedimentale di Via con la famosa delibera in questione, sulla scorta del parere tecnico rilasciato dal Comitato regionale di Via ed in considerazione, tra l’altro, dell’orientamento favorevole espresso dalla Provincia e dal Comune di Taranto. Il parere della Regione contiene alcune prescrizioni, di carattere ambientale e sanitario, che la Regione stessa ha chiesto al Ministero di tener conto nel prosieguo dell’iter. Non ricevendo però, almeno sino ad oggi, alcun riscontro”. (dal TarantoOggi del 12.09.2014)

 

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