Ilva, Assennato (Arpa Puglia) replica a Peacelink su Ipa: “Valutazioni senza fondamento”

2-arpaTARANTO –  “Al professor Marescotti risponderemo con calma, ma posso anticipare che le sue valutazioni sono completamente prive di fondamento”.  Il professor Giorgio Assennato, direttore generale di Arpa Puglia, raggiunto telefonicamente da InchiostroVerde, commenta così i dati forniti questa mattina alla stampa dall’associazione ambientalista Peacelink in merito  ai valori di Ipa (Idrocarburi Policiclici Aromatici) registrati nel quartiere Tamburi. Utilizzando lo stesso modello di calcolo usato da Arpa Puglia nel giugno 2010, Peacelink è arrivata alla conclusione che nonostante gli Ipa siano calati per via della chiusura di diversi impianti dello stabilimento siderurgico, se nel 2010 gli Ipa di provenienza Ilva erano il 99,8%, nel 2014 gli Ipa di provenienza Ilva sono ancora al 99,4%.

Peacelink  fa un confronto con la relazione di Arpa Puglia del 4 giugno 2010. Tra il 2009 e il 2010, Arpa aveva misurato nella centralina di via Machiavelli una media di 20 ng/m3 con l’analizzatore Ipa Ecochem PAS 2000. Allora il benzo(a)pirene contenuto negli Ipa oscillava tra 1,3 e 1,8 ng/m3. Ora, l’associazione ambientalista, prende in considerazione i dati elaborati tra agosto 2013 e luglio 2014, relativi però alla centralina di via Orsini, che fanno emergere una media degli Ipa di 28 ng/m3. “E’ quindi plausibile – sostiene l’associazione ambientalista – che nel punto dove teniamo la conferenza stampa (piazzetta De Vincentis, ndr) si registrerebbe un valore annuo medio di benzo(a)pirene ben superiore a 1 ng/m3″.

“Che piaccia o no – dice Assennato – in via Orsini c’è un problema locale specifico che non ha niente a che fare con le emissioni del siderurgico. Quella di Marescotti è pura propaganda ideologica. Purtroppo, però, ottengono più riscontro  le sue farneticazioni che le nostre valutazioni scientifiche. E’ una cosa che Taranto pagherà per secoli”. Assennato, inoltre, ha escluso quanto paventato  da Peacelink e cioè che il valore medio annuo di benzo(a)pirene (pericoloso cancerogeno appartenente agli Ipa) possa superare la soglia di 1 ng/m3 (leggi qui). Sulla vicenda, abbiamo ascoltato anche il dottor Gianluigi De Gennaro, dirigente di Arpa Puglia, che ha confermato quanto detto da Assennato sulla particolarità di via Orsini.

de gennaro“Abbiamo effettuato, giusto in luglio, misure in campo con strumentazione mobile – spiega De Gennaro – abbiamo verificato che in via Orsini la maggiore concentrazione di Ipa totali è imputabile al traffico veicolare. In via Lisippo, altro arco stradale interessato dalle misure, anche se ci si avvicina all’Ilva, le concentrazioni risultano inferiori, proprio perché c’è un minore apporto del traffico. Non è scientificamente corretto confrontare i dati del 2009-2010 della centralina in via Machiavelli con quelli del 2013-2014 di via Orsini perché si riferiscono a due realtà molto differenti, due diversi domini di rappresentatività. Il confronto nel tempo si può fare con i risultati dello stesso sito. I dati di via Orsini non sono stati citati nelle relazioni del 2010 di Arpa Puglia, poi utilizzate dalla Procura della Repubblica di Taranto, perché si dispone di informazioni sugli Ipa totali in via Orsini solo dal 2013. Sono dispiaciuto per questa uscita di Peacelink – continua De Gennaro –  è un’associazione seria, che profonde un importante contributo per la comunità tarantina, solitamente sostiene con contenuti scientifici le sue osservazioni. Con un po’ più di interazione avremmo potuto ragionare insieme su questi dati evitando considerazioni scomposte”.
 Alessandra Congedo

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