Ortofrutta: GreenMed a Taranto, bacino in tre regioni del Sud

autoIl bacino iniziale di raccolta del prodotto sarà rappresentato dalla Puglia, dalla Basilicata e dalla Calabria con l’obiettivo ambizioso, ma possibile, di superare la frammentazione dell’offerta della produzione agricola, migliorandone la concentrazione e la distribuzione”. Così Confcooperative Taranto illustra l’accordo raggiunto oggi tra il gruppo olandese The Greenery e il nuovo Consorzio internazionale agro-ortofrutticolo promosso da Confcooperative. Accordo che punta a fare del porto di Taranto un terminal per la movimentazione del fresco e dell’ortofrutta in particolare. “Date le caratteristiche cooperative dei protagonisti – annuncia Confcooperative – particolare attenzione sarà riservata all’investimento in capitale umano attraverso la formazione, l’informazione, l’aggiornamento e l’attivazione di servizi innovativi di assistenza e consulenza”.

Per il presidente di Confcooperative Taranto, Carlo Martello, l’accordo odierno evidenzia “la capacità organizzativa e imprenditoriale espressa nell’occasione da Confcooperative, dimostratasi al momento l’unica ad aggregare produzioni significative capaci di dialogare e collaborare con realtà quali The Greenery”. “Altro elemento – sottolinea Martello – è la capacità imprenditoriale messa in campo da realtà esclusivamente cooperative, purtroppo sottovalutate nel nostro territorio”.

Il gruppo olandese Greenery, si specifica, “leader nel mercato ortofrutticolo internazionale, fornisce una vasta gamma di prodotti ortofrutticoli freschi alla propria clientela che annovera catene di supermercati, grossisti, ristoranti e operatori dell’industria di trasformazione dei prodotti alimentari”. “Non partiamo da zero affacciandoci in questo nuovo spazio di mercato perché già oggi il terminal container di Evergreen dispone di 900 prese per la refrigerazione dei container e il mantenimento della temperatura costante”. Lo dice il presidente dell’Autorità portuale di Taranto, Sergio Prete, commentando l’accordo che oggi tra gli olandesi di The Greenery e i produttori di Puglia, Basilicata e Calabria associati a Confcooperative ha portato alla costituzione della società commerciale Greenmed, la quale opererà nel fresco e nell’ortofrutta avendo il porto di Taranto come riferimento logistico.

Tra primavera ed estate 2015 – ha detto inoltre il presidente Prete – sarà pronta la parte della piattaforma logistica relativa alla movimentazione del freddo, mentre come Autorità portuale ristruttureremo e allestiremo i locali da adibire alla sanità marittima per poi chiedere il riconoscimento come Ped, Punto di entrata designata, all’Unione Europea. Il Ped sarà ubicato alla radice del molo polisettoriale, laddove si trova il terminal di Evergreen e opera già il Pif, Punto ispezione frontaliera, con i veterinari che effettuano i controlli igienico-sanitari su tutte le merci di origine animale e loro derivati in transito nel porto”.

L’iniziativa con Greenery, sostenuta dall’ambasciata di Olanda e dal console dei Paesi Bassi per la Puglia, ha visto sin dall’inizio il supporto delle Regioni Puglia e Basilicata e del Comune di Taranto” spiega ancora l’Autorità portuale. L’Amministrazione provinciale di Matera, invece, ha coinvolto le aziende della Basilicata e sottoscritto un accordo con l’Autorità portuale di Taranto che individua il porto “quale gate per l’esportazione dei propri prodotti agroalimentari sui mercati internazionali”. “La realizzazione di un progetto del genere – conclude il presidente Prete – è prevista nella mission dell’Autorità portuale che comprende anche la promozione della competitività dei comparti produttivi dei territori limitrofi attraverso un sistema logistico-distributivo che ottimizzi la connessione con le maggiori direttrici nazionali ed internazionali”. (Agi)

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