Eni: Ugl, fare chiarezza su incidente Raffineria Taranto

eniTARANTO – I Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e le Rappresentanze sindacali unitarie Ugl Metalmeccanici della Cestaro Rossi “effettueranno ispezioni più approfondite di quelle abituali e riunioni quotidiane con i lavoratori per migliorare le misure di prevenzione, con particolare attenzione all’area interessata dall’incendio avvenuto lo scorso 25 aprile, in cui sono rimasti feriti due colleghi, ai quali va tutta la nostra solidarietà e i migliori auguri di pronta guarigione”. Lo affermano in una nota congiunta il segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici Taranto, Nicola Vitale, e il segretario provinciale dell’Ugl Chimici Taranto, Alessandro Calabrese, a conclusione della riunione di coordinamento che si è tenuta con gli Rls ed Rsu della ditta Cestaro Rossi, Martino Caleandro e Pietro Corvace, per fare il punto della situazione dopo l’incidente avvenuto nella Raffineria Eni di Taranto, nel quale sono rimasti coinvolti due lavoratori dell’azienda che svolge attività di manutenzione. Uno di essi, Roberto Pensa, 41enne di Oria, è stato ricoverato all’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi per ustioni al volto, alle braccia e alle mani. L’Ugl auspica ”che le indagini facciano presto luce sull’accaduto. Seguiremo con attenzione – concludono – gli esiti degli accertamenti della commissione interna Eni e dello Spesal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) della Asl di competenza”.

 TarantoOggi (30.04.2014)

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