TARANTO – L’impianto di depurazione delle acque reflue urbane asservito ai comuni di Pulsano e Leporano e’ stato sequestrato dalla Guardia costiera di Taranto per irregolarita’ amministrative e violazione di norme di tutela ambientale. L’attività di monitoraggio, durata tre mesi, condotta dagli uomini del Nucleo difesa mare sull’impianto di depurazione di contrada ‘Rotondella’ e la condotta a mare ubicata, in localita’ ‘Luogovivo’, ha consentito di verificare come l’impianto funzionasse – secondo la Capitaneria di porto – in ”assenza di autorizzazione allo scarico, senza rispettare la conformita’ ai parametri legislativi delle acque reflue sversate in mare”. E’ stata inoltre riscontrata la presenza non autorizzata all’interno dello stabilimento di un ingente quantitativo di fanghi depurati e non smaltiti, il tutto in totale spregio della normativa disciplinante la materia. I sopralluoghi effettuati lungo la condotta, che sfocia direttamente a mare, hanno evidenziato invece la fuoriuscita di liquami di varia natura immessi direttamente in mare ”con evidente danneggiamento – evidenzia ancora la Capitaneria – delle acque marine e propagazione di un forte odore nauseabondo in tutta la zona circostante, con conseguente grave disagio per tutti i residenti della zona e turisti e villeggianti, che soprattutto nel periodo estivo popolano questo tratto di costa, tra i piu’ belli della litoranea salentina”. (ANSA)
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