Ilva, i Riva chiederanno sblocco fondi. Ferrante: “Prematuro parlare di cassa integrazione”

zanonatoROMA – “Il problema della Cig è prematuro in questa fase e non e’ stato posto nella riunione”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante, uscendo dal Ministero dello Sviluppo economico dove si è tenuto  un incontro con il ministro Flavio Zanonato, il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini e il custode giudiziario, Mario Tagarelli.  “L’azienda – ha spiegato Zanonato – chiederà al gip di poter disporre delle somme per riattivare l’attività produttiva”.  In merito all’istituzione di un articolo 104 ter, di cui aveva parlato lo stesso Zanonato in audizione alla Camera, il ministro ha detto: “Sicuramente la faremo, ma potremmo prenderci un po’ di tempo”. E siccome non ci facciamo mai mancare niente, riportiamo anche un  commento di Cinzia Bonfrisco, senatrice Pdl: “Sono delusa e preoccupata dal mancato atto del Governo a difesa dei lavoratori degli stabilimenti del nord del gruppo Riva. Nessuno, nemmeno un Gip, puo’ permettersi di far perdere il lavoro a circa 10.000 persone tra dipendenti e indotto. Parliamo di un settore che vede fermi circa 1350 camion al giorno, piu’ di 200 in provincia di Verona, circa 900 in Lombardia e 200 in Piemonte. Parliamo di circa 1000 aziende coinvolte. Vogliamo scongiurare o no un preoccupante effetto domino che non puo’ che sfociare in imminenti licenziamenti e chiusure? Zanonato aveva promesso un decreto. Che fine ha fatto?”.  Insomma, per quelli del Pdl è sempre colpa di qualche gip o magistrato cattivo.

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