TARANTO – 12° giorno di passione e vita #fuoridalcomune. La città ancora non comprende, ma noi ci siamo in prima persona. Finalmente il miracolo di essere insieme si è avverato. Lo abbiamo desiderato in tanti. Lo abbiamo sperato e predicato come il vangelo, eppure oggi esiste. Tra le anime del presidio aleggia un’aria positiva, pronta alla collaborazione. Le riunioni si susseguono e sembra non finiscano mai. La richiesta più pressante è il lavoro, trovare un modo per avvicinare i disoccupati ed aprire la vertenza Taranto, convinti che anche risolvendo il problema Ilva, non si risolve il problema Taranto. Avvicinare tutte le anime, i mitilicoltori, gli allevatori, gli agricoltori.
La città ha bisogno di partecipazione e condivisione delle idee per costruire un futuro diverso. Il cuore del presidio è l’amore per la città, un cuore che pulsa e cerca un modo per dimostrare la sua misura. Ognuno si sente un cittadino che ha il diritto di esprimere il proprio pensiero. La parola è libera e non tiene freno, non si rivolge a qualcuno, non accusa, cerca soluzioni, proposte che vedono la città protagonista. Non più piccoli progetti, ma una programmazione sistemica non caratterizzata da malaffare, compromessi, cementificazione e poca comunicazione. Chiediamo di partecipare alle decisioni, finora prese sopra la nostra testa.
L’altra notte ci ha regalato un’emozione che ci fa sentire meno soli. Un ragazzo di Verona, Gaetano Parise, figlio di pugliesi, ha fatto tappa a Taranto durante il suo giro d’Italia in bicicletta per promuovere la prevenzione del tumore al seno, che colpisce circa 13 milioni di donne nella nostra penisola. Ieri mattina è ripartito verso la Calabria, per concludere il suo giro tra circa 15 giorni a Ventimiglia. Il presidio ha aspettato il suo arrivo e gli ha regalato una bella foto ricordo. Gaetano, poche parole, tanto cuore, ci ha ringraziato per quello che facciamo, riscattando d’un colpo la disaffezione del cittadino ai nostri problemi. Le sue belle parole per il nostro sforzo ci onorano. Altri, invece, tarantini come noi, fanno finta che non esistiamo. Intanto ogni 18 abitanti c’è almeno un essere umano marchiato con il codice 048.
Diario di un presidio – Fabio Millarte
ARCHIVIO
“Il cielo sopra Taranto”:
“La nostra battaglia è anche la vostra”:
“Qui non si perde mai tempo”:
http://www.inchiostroverde.it/news/taranto-diario-fuoridalcomune-9.html
“Certe notti al presidio”:
“Da grande rimango qui”:
http://www.inchiostroverde.it/news/taranto-diario-fuoridalcomune-7-giorno-da-grande-rimango-qui.html
“Dall’Ilva al presidio, il percorso di un operaio”:
“Se non ora quando”:
“Vite che si intrecciano”:
“La vita non è un film”:
http://www.inchiostroverde.it/news/taranto-fuoridalcomune-giorno-n-1-la-vita-non-e-un-film.html
I cinque punti:
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