“Giù le mani dai due mari” – Il 2 agosto si riparte dal mar Piccolo

TARANTO – “Giù le mani dai due mari”. Lo slogan scelto dai “Liberi e Pensanti” per la manifestazione del prossimo 2 agosto sottintende anche altro: “Giù le mani dalla città”. A distanza di un anno dalla storica irruzione dell’Apecar del comitato in una piazza della Vittoria che doveva essere riservata ai leader nazionali di Cgil, Cisl e Uil, si passa ad un’altra forma di irruzione: l’occupazione simbolica delle acque contaminate del mar Piccolo attraverso un corteo di imbarcazioni. Acque negate alla mitilicoltura per tre anni consecutivi. Acque in attesa di una bonifica che rischia di essere vana. Lo sottolinea Nicola Ordini, uno dei portavoce del comitato, durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa: «A cosa serve la bonifica se le fonti inquinanti restano attive?”.

Davanti ad uno Stato che mette al primo posto l’interesse economico e la produttività ricorrendo a qualsiasi tipo di escamotage, il comitato “Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti” continua la sua lotta. Dopo aver raccolto il successo del Primo Maggio e vissuto un anno di intensa attività, vuole guardare oltre. Gli obiettivi sono chiari: stimolare la partecipazione della cittadinanza (ancora in gran parte disinformata e sonnecchiante) superando la mera opera di denuncia e proponendo ipotesi di sviluppo alternativo alla grande industria inquinante.

Dall’altra parte della barricata restano le istituzioni, incapaci di interpretare le esigenze di cambiamento della città e di fornire risposte concrete. «Il 2 agosto non c’è nulla fa festeggiare – dice Ordini, affiancato da Mirko Stasi e Valentina  Castronuovo – in un anno non è cambiato nulla: si è passati da una prima legge “salva Ilva” ad un’altra. Intanto abbiamo assistito a passerelle politiche che servono solo a lavarsi la faccia. Ma questa gente non ci ha mai rappresentato e mai lo farà».

Dietro ai componenti del Comitato c’è il mar Piccolo con il suo carico di veleni (dalla diossina al pcb) e il suo scrigno di tesori nascosti. «Proprio da qui deve venire la svolta, la ricerca di alternative vere ad una vocazione industriale che ci è stata imposta – continua Ordini – il nostro principale obiettivo è fare aggregazione, avvicinare la gente per camminare insieme verso la liberazione della città». Alla manifestazione sono invitate anche le istituzioni: «Vengano ad ascoltarci e a confrontarsi con noi».

Di fondamentale importanza, come sempre, è il ruolo dell’informazione. In una città in cui  troppi hanno taciuto e in tanti si sono prestati a vergognosi giochi di potere, è quanto mai necessario intensificare il flusso dell’informazione “vera”. quella che va oltre le verità di facciata propagandate da azienda e istituzioni. Un ruolo che in pochi hanno portato avanti con ostinazione anche in tempi non sospetti, quando parlare di Ilva non era certo di moda. Proprio su questo punto insiste Michele Riondino, attore e attivista, anche lui presente alla conferenza stampa: «Aiutataci ad informare la gente. Sono ancora in tanti a non sapere come stanno veramente le cose». Noi, come sempre, faremo la nostra parte.

Alessandra Congedo

LA NOTA STAMPA E IL PROGRAMMA

Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti organizza e promuove il 2 agosto 2013 una giornata di denuncia denominata “GIÙ LE MANI DAI DUE MARI!” presso il litorale di Via Garibaldi nella Città Vecchia di Taranto.

PERCHÉ IL 2 AGOSTO?
Nel 2 Agosto 2012 un nutrito gruppo di operai e cittadini irrompe con un apecar in Piazza della Vittoria a Taranto, contestando il comizio dei tre sindacati confederali accusati di essere collusi col sistema ILVA.
Da quel giorno, il Comitato non si è più fermato cercando, attraverso la pratica della democrazia diretta, di costruire un futuro diverso per la nostra terra la cui vocazione naturale è stata alterata.

PERCHÉ I DUE MARI?
Nelle pratiche di lotta quotidiane non abbiamo mai dimenticato il nostro mare, considerato da molti la vera alternativa alla grande industria e alla Marina Militare che attanagliano da 150 anni la storia economica e politica di questa città. Dedichiamo, quindi, il “nuovo” 2 agosto (con la speranza che la denuncia possa perpetuarsi nel tempo) al nostro amato mare cercando di ridargli quella visibilità e quella connotazione d’uso che lo ha sempre contraddistinto nei secoli e che vorremmo tornasse ad avere.
Pesca e mitilicoltura sono settori duramente colpiti da agenti inquinanti come diossine e PCB che hanno provocato negli ultimi anni la distruzione di buona parte del raccolto. Ora, ci raccontano la favola delle bonifiche. MA A COSA SERVE BONIFICARE SE NON SI ELIMINANO LE FONTI INQUINANTI? Vogliamo che il nostro mare torni ad essere ricco e fiorente come lo era prima che fosse colonizzato.

Tra le tante iniziative previste nella giornata spicca la simbolica occupazione delle acque del Mar Piccolo con un corteo di barche nel primo seno: l’obiettivo è quello di dimostrare e pretendere che il suo utilizzo NON VENGA STRAVOLTO DAI NUOVI SPECULATORI.

IO NON DELEGO! IO PARTECIPO!

PROGRAMMA DELLA GIORNATA
– Dal mattino e per tutta la durata dell’iniziativa mostre ed installazioni;
– dalle ore 11.00 allestimento e simulazione di una spiaggia;
– Ore 17.00: raduno delle barche
– Ore 17:30: inizio attività con i bambini a cura dei PACHAMAMA
– Ore 18:00 corteo di barche nei due mari;
– Ore 20.00: dibattito “Giù le mani dai due mari: giù le mani dalla città”
– Ore 21.00/21.30: inizio concerto e video proiezioni.
SI ESIBIRANNO:
PACEFATTA, SUD FOUNDATION KRU’, EMANUELE BARBATI, LE TENEBRE DI SOPHIE, MALEDERBA, PIZZICATI INT’ALLU’ CORE.

IL CORTEO IN MARE SEGUIRÀ IL SEGUENTE PERCORSO:
– ore 17:00: raduno Scesa Vasto
– ore 18:00: partenza dalla banchina di San Giuseppe
– passaggio del canale navigabile
– navigazione a ridosso del Lungomare V. Emanuele II (ringhiera) fino al traverso del molo S. Eligio
– percorso inverso ed arrivo alla banchina di S. Giuseppe alle ore 20:00.

 

 

 

 

 

 

 

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