Taranto vista dall’occhio inquieto di Antonio Crispino

TARANTO – Antonio Crispino, noto videogiornalista, torna nella nostra città per presentare le video inchieste realizzate qui nell’agosto del 2012, dedicate al pericoloso rapporto fra Taranto ed Ilva ed al fenomeno “spaccio” in città vecchia. Nell’agosto 2012 il giovane giornalista era stato ospite della seconda edizione de l’ “Isola che vogliamo”, insieme a Giuse Alemanno e Maurizio Bolognetti, in occasione della proiezione al pubblico di una premiata serie di documentari da lui girati nelle carceri italiane, tenutasi nella prestigiosa sede universitaria tarantina. I tre filmati, della durata di poco più di dieci minuti ciascuno, saranno seguiti da un breve dibattito. Pasquale Vadalà, responsabile cultura per “l’isola che vogliamo”, modererà l’incontro alla presenza dell’autore e di Gianmario Leone, altro caparbio e tenace giornalista. L’evento si terrà nella saletta superiore dell’ Enò Wine Bar di via Roma, a partire dalle ore 21.00 di mercoledì 16 Gennaio.

Biografia: Antonio Crispino, nato a Frattamaggiore (Na), si occupa di cronaca nera presso le principali testate campane dall’età di 17 anni. Professionista dal 2009, si specializza in video inchieste collaborando con Gianni Minoli, Mediaset, Avvenire, Rai. Dal 2010 approda al Corriere della Sera per il quale cura la rubrica “videoinchieste”.  Nel 2011 e nel 2012 vince il “premio Cronista” dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani e della Federazione Nazionale Stampa Italiana per inchieste sul caporalato e lavoro nero. Nel 2012 Michele Santoro lo premia a Viareggio come ‘Miglior giovane reporter emergente’ per l’approfondimento sulle carceri italiane.

 

 

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