Michele Riondino, tifoso rossoblu, in difesa dello slogan “RespiriAmo Taranto”

Attore di talento, tifoso rossoblu e cittadino informato. Michele Riondino, ormai noto al grande pubblico nelle vesti del giovane Montalbano, non ha dimenticato la terra dalla quale proviene. La sua partecipazione a “Quelli che il calcio”, ieri pomeriggio, è una chicca di cui andare fieri. Quando la conduttrice Victoria Cabello gli ha chiesto per quale squadra tiene, lui non ha esitato: “Per il Taranto”, ha risposto raccogliendo anche qualche applauso.

Ma Riondino non si è limitato a confermare il legame con le sue radici, ha rivelato alla vasta platea di Rai Due anche il torto subito dai tifosi tarantini nei giorni precedenti. «Ieri c’è stato lo scontro al vertice con la Ternana – ha raccontato – ed è successa anche una cosa particolare. Di solito si parla della tifoseria tarantina come di una tifoseria un po’ fanatica. Ieri, però, voleva dimostrare il disagio della città nei confronti di un mostro ecologico come l’Ilva. Voleva far indossare ai suoi giocatori una maglietta con su scritto “RespiriAmo Taranto”, ma la Lega Pro non l’ha permesso”. E sulla presunta connotazione politica attribuita allo slogan dalla Lega Calcio, l’attore ha giustamente commentato: “Politica, in realtà, è stata la decisione di non farla indossare”. Un’ingiustizia che brucia ancora.

Alessandra Congedo

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