Chi vorreste come sindaco di Taranto? Ecco le vostre prime scelte

TARANTO – Vi ricordate il gioco che abbiamo lanciato ai primi di giugno? Vi avevamo chiesto di guardarvi intorno e di individuare il tarantino o la tarantina che stimate di più, la persona che vorreste vedere sulla poltrona di sindaco al posto di Ezio Stefàno (le elezioni amministrative sono previste tra un anno e il totonomi è già cominciato). Uomo o donna, politico o esponente della società civile, volto nuovo o personaggio di collaudata esperienza: la scelta – libera e consapevole – spetta solo a voi.

A distanza di un mese e mezzo, abbiamo ritenuto opportuno stilare un primo bilancio di questo esperimento che non ha nessuna valenza scientifica. Si tratta semplicemente di un gioco di società che vede coinvolti i nostri lettori al fine di sondare umori, preferenze e capacità di mobilitazione. Quando parliamo di mobilitazione intendiamo essenzialmente quella virtuale, perché la realtà è molto più vasta di quella rappresentata dai Social Network i cui confini appaiono confusi e caotici.

Una consapevolezza che dovremmo acquisire tutti per non cadere nella trappola di credere solo a ciò che vediamo e leggiamo sugli schermi piatti di computer o smartphone. Questa premessa – onesta e oggettiva – ci permette di passare ai risultati del nostro sondaggio senza alcuna presunzione di essere considerati “scientifici” e “matematici”. Al momento ci limitiamo a fornire solo l’ordine di preferenza, senza indicare i voti ottenuti.

matacchieraAl primo posto si piazza Fabio Matacchiera, presidente del Fondo Antidiossina onlus, volto noto dell’ambientalismo ionico, insegnante e imprenditore. Il suo impegno per la salvaguardia ambientale del territorio ha radici lontane. Nel 1991, infatti, fondò l’associazione Caretta Caretta per la difesa del mare. E insieme ad un gruppo di volontari contribuì ad alimentare i primi germogli di coscienza popolare nei confronti dei danni causati dalla grande industria inquinante.

balzanelliAl secondo posto, troviamo il dottor Mario Balzanelli, responsabile del Servizio 118 di Taranto. Si è specializzato in Medicina Interna, con indirizzo in Medicina d’Urgenza e di Pronto Soccorso all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Prima di lavorare per la Asl di Taranto, ha operato anche per l’IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo (Fg). Ha scritto 250 pubblicazioni scientifiche e 14 monografie in tema di Medicina di Emergenza.

daniela speraDiversi i nomi che si contendono il terzo posto. Cominciamo da Daniela Spera, fondatrice del comitato Taranto Libera e poi di Legamjonici contro l’inquinamento, Dottore di Ricerca (PhD) in Scienze Farmaceutiche. Sul territorio ionico, è stata la principale oppositrice al progetto Tempa Rossa. Ultimamente ha ottenuto un importante risultato: la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha accolto un suo ricorso presentato nel 2013 contro lo Stato italiano in merito al disastro ambientale causato dall’Ilva.

moschettiA contendersi il podio ci sono altre due donne. Una è la pediatra Annamaria Moschetti, medico Isde (Medici per l’ambiente), schierata in prima persona per la tutela della salute dei cittadini ionici, a cominciare dai più piccoli. Note le sue denunce sugli effetti del piombo e di altri inquinanti prodotti dai colossi industriali. Anche lei ha ottenuto una soddisfazione piuttosto recente: il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’ha inserita nel “Collegio degli esperti” che lo affiancherà nelle scelte di indirizzo del Governo Regionale.

melleLa terza donna in graduatoria è Lina Ambrogi Melle. Candidata nella Lista Ecologisti per Bonelli nelle elezioni amministrative del giugno 2012, è risultata prima dei non eletti, subentrando, in Consiglio Comunale, ad Angelo Bonelli dopo le sue dimissioni, nel febbraio 2016. Anche lei è stata promotrice di un ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani, presentato nel 2015. Insieme a quello della Spera, ha fatto sì che oggi l’Italia sia sotto processo per l’inquinamento “Made in Ilva”.

bartolomeoInfine, ecco spuntare un altro uomo: Bartolomeo Lucarelli, volto meno noto dei precedenti ma figura emergente del Movimento Cinque Stelle. E’ ingegnere ambientale ed esperto di sicurezza, attivista del meetup “Amici di Beppe Grillo” e convinto sostenitore del progetto “Taranto, la Città Spartana”.

Non è un caso che tutti i nomi indicati abbiano a che fare con le tematiche ambientali o sanitarie. Cos’altro c’era da aspettarsi dagli utenti che leggono InchiostroVerde.it? Di certo sarebbe stato surreale, per non dire scioccante, vedere in classifica il proprietario di una grande discarica della provincia ionica o il politico favorevole a tutti i decreti “salva Ilva”. Il gioco, però, è solo all’inizio. Chi non ha votato può ancora farlo mandando una mail a info@inchiostroverde.it. A tempo debito leggerete un ulteriore aggiornamento. Il tutto senza prendere questo esperimento troppo sul serio. Chissà: forse una bella dose di ironia ci salverà.

Chi vorresti come sindaco di Taranto?

About the Author

Alessandra Congedo
Direttore responsabile - Laureata in Scienze della Comunicazione all'Università del Salento con una tesi di laurea dal titolo “Effetti della comunicazione deterministica nella dicotomia industria/ambiente”, incentrata sulla questione ambientale tarantina. Ha collaborato con il TarantOggi, Voce del Popolo, Nota Bene, Radio Cittadella (SegnoUrbano On Air), Corriere del Mezzogiorno, Manifesto. Ha curato l’ufficio stampa del WWF Taranto per il progetto “Ecomuseo del mar Piccolo”. Il 21 novembre 2013 è stata premiata nella categoria “Giornalismo” nell’ambito della Rassegna Azzurro Salentino. Ha partecipato a "Fumo negli occhi", documentario sull'Ilva e sull'inchiesta "Ambiente Svenduto".

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