Ilva, Liberi e Pensanti: “Amianto killer sui reparti, dove sono i controlli?”

Ancora una volta i fatti non ci hanno smentito:

Il materiale ritrovato e che avevamo denunciato la scorsa settimana era amianto. (http://www.liberiepensanti.it/notizie-liberi-e-pensanti/234-ancora-amianto-in-ilva-continuano-ad-ammazzarci-nel-silenzio-piu-totale)

Ancora una volta l’Ilva e quindi lo Stato, visto che si tratta di un’azienda in amministrazione commissariata, hanno dimostrato di non essere in grado di garantire la salute dei lavoratori che continuano a lavorare in luoghi insalubri e pieni di amianto, ritenuto un pericolosissimo cancerogeno killer.
Il verbale che alleghiamo e con il quale Ilva spa conferma la presenza di amianto, dovrebbe essere sufficiente per far scattare un intervento da parte degli organi competenti che conoscono bene i responsabili di questa violazione della norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro
Ricordiamo a tutti che ai lavoratori era stata garantita la “bonifica” dell’impianto ERW salvo poi scoprire il bluff esponendo i lavoratori a rischi sanitari gravissimi.
Ci chiediamo, a questo punto, se la Magistratura voglia effettivamente accertare, eventuali responsabilità della ditta che ha eseguito i lavori, dell’azienda che non ha verificato l’avvenuta bonifica e dei sindacati che, nonostante abbiano il dovere di tutelare la salute dei lavoratori, come da copione latitano e si muovono solo dopo le denuncie di alcuni operai.

Comunicato stampa Comitato Liberi e Pensanti

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