TAZIO 100 | La mostra con cui Milano celebra il fotografo che trasformò il concetto di fotografia stessa

L’inventore della figura dei paparazzi e il suo sguardo sulla modernità sono il fulcro di una delle mostre più belle che Milano ospita.
Nel centenario della nascita di Tazio Secchiaroli, Milano gli rende omaggio con la mostra “TAZIO 100”, ospitata fino al 13 dicembre 2025 presso la galleria Glenda Cinquegrana Art Consulting in via Settembrini 17.
L’evento è in collaborazione con David Secchiaroli e l’agenzia Admira. Questa esposizione nasce dall’idea di ripercorrere la parabola di uno dei fotografi più influenti del Novecento italiano.
Una figura importante capace di portare l’immagine dell’istantanea di un evento di cronaca ad un livello molto alto di narrazione simbolica del costume.
Circa venticinque fotografie testimoniano un talento audace. Secchiaroli è l’uomo che, negli anni della Dolce Vita, seppe cogliere la rinascita della Roma del dopoguerra in capitale del cinema.
La novità dell’arte fotografica di Secchiaroli
La mostra rende omaggio ad un innovatore del linguaggio visivo. Armato di una Rolleiflex e di coraggio quasi temerario comprese l’importanza di seguire i divi. In questo modo, aveva scatti veri non posati, ma immagini reali e vitali da offrire al pubblico. Fu merito suo la nascita del mito del paparazzo. Federico Fellini ne trasse ispirazione per il celebre personaggio nel suo capolavoro “La dolce vita”. Lo volle sul set, dove catturò immagini mentre tutti erano impegnati a realizzare il film che divenne un capolavoro.
La mostra documenta il suo progressivo spostamento dal clamore della cronaca mondana all’intimità dei set cinematografici, dove affinò un linguaggio quasi pittorico. Nei ritratti di Claudia Cardinale, Brigitte Bardot, Marcello Mastroianni e soprattutto Sophia Loren, di cui fu fotografo personale per oltre vent’anni, c’è poesia. E’ stato capace di cogliere la grazia segreta dei volti quando non sono in posa plastica.

Un racconto per immagini
Articolata in tre sezioni: La Roma della Dolce Vita, I protagonisti del cinema e Sophia Loren, la musa , “TAZIO 100” offre un viaggio nei ricordi di un Italia in trasformazione. Il bianco e nero di Secchiaroli non si limita a documentare: interpreta il suo soggetto.
Nelle sue fotografie convivono verità e artificio, cronaca e sogno. Visitare questa mostra significa immergersi in un momento irripetibile della storia. Infatti, Secchiaroli non si accontentava di osservare: partecipava alla vita che voleva raccontare. Ed è forse questa la ragione per cui, a cento anni dalla sua nascita, le sue immagini continuano ad avere una storia sorprendentemente all’avanguardia.
