Alla festa del cinema di Roma non solo luci e outfit pazzeschi | Un film su una tematica importante farà riflettere

Un film che affronta un argomento molto delicato vi spezzerà il cuore e vi farà riflettere. Scoprite la vera storia dietro l’opera “Per te”.
Alla Festa del Cinema di Roma, è stato presentato un film molto profondo e toccanteche ha scosso il pubblico: Per te, diretto da Alessandro Aronadio.
Il film presentato in collaborazione con Alice nella Città a Roma e subito al cinema con PiperFilm, è un opera potente. Infatti è in grado di parlare al pubblico in modo schietto, onesto e diretto.
Tra i protagonisti spicca la figura amata di un Edoardo Leo, capace di infondere grazia e intensità al suo personaggio.
L’attore romano ha fatto suo il ruolo che ha in sé la forza di sopportare il peso emotivo di una storia vera e che è, allo stesso tempo, tenera e struggente, ma mai stucchevole.
La storia vera dietro al film “Per te”
L’opera di Aronadio si ispira alla storia vera di Mattia Piccoli, un ragazzo che ha dovuto imparare ad occuparsi del padre malato di Alzheimer quando aveva solo 11 anni. Questo film desidera mostrare una realtà che di solito non viene affrontata pubblicamente. Infatti esistono giovani caregiver e famiglie che affrontano, giorno dopo giorno, la lenta e dolorosa perdita della memoria di un loro caro.
Edoardo Leo, protagonista nei panni del padre colpito dalla malattia a soli 43 anni, ha definito l’Alzheimer una patologia “senza cura”, dove l’unico vero antidoto è l’amore dei propri cari. “Per te” non si limita a raccontare la malattia in maniera didascalica o pietistica, ma entra nel vivo della quotidianità di queste famiglie che affrontano questo terribile dolore.
Vivere con chi sta perdendo la memoria
L’Alzheimer lentamente porta via i ricordi delle persone che amate, in un lento declino di attimi. Lo scopo di questo film è mostrare che gesti semplici, attimi condivisi e paure silenziose sono comuni per chi affronta questo male. È un racconto che parla di responsabilità, di legami che si reinventano e di amore che resiste anche quando la mente lentamente si sta sgretolando. Un messaggio potente, rafforzato da un linguaggio cinematografico delicato, ma mai avulso dal reale.
Il film riesce a emozionare senza forzature, proprio perché nasce da una storia autentica e vissuta. Al centro, la figura del figlio che diventa genitore del proprio genitore: un’inversione dei ruoli che tocca nel profondo e apre una riflessione potente sull’importanza della cura come atto quotidiano. “Per te” è una grande metafora per mostrare che l’amore non finisce mai.