L’America reprime la libertà di parola? | Il caso di Jimmy Kimmel mostra che la democrazia sta crollando?

In questi giorni tutti parlano di Jimmy Kimmel, di ABC e della libertà di parola. Bisogna capire cosa è accaduto nei dettagli.
Kimmel in quella precisa occasione ha esposto un’ipotesi secondo cui gli esponenti della destra stavano cercando di prendere le distanze dall’assassino per motivi di opportunismo politico.
Queste parole hanno aperto le porte degli inferi. Ci sono state reazioni forti, in particolare da Brendan Carr, commissario della FCC (Federal Communications Commission), che ha definito il discorso “ripugnante”. Dopodiché ha minacciato possibili ripercussioni per la rete ABC, controllata da Disney. Alcune stazioni affiliate, come Nexstar e Sinclair, hanno poi rifiutato di trasmettere lo show. Questo ha aumentato la pressione sulla rete, che ha scelto di sospendere il programma per evitare ulteriori controversie.
La democrazia sta crollando sotto l’egida della destra? Non c’è libertà di parola?
Quello che è accaduto ha generato sdegno tra molti personaggi pubblici e conduttori di altri programmi notturni che hanno parlato apertamente di un attacco alla libertà di parola.
Il Primo Emendamento della Costituzione americana garantisce infatti il diritto di esprimere opinioni, anche se critiche o impopolari, senza interferenze da parte dello Stato. Potrebbe sembrare ovvio in democrazia, ma è sempre meglio ribadirlo.
Cosa significa davvero libertà di parola
In base alla giurisprudenza della Corte Suprema, la FCC può regolamentare contenuti osceni o pericolosi, ma non può agire contro contenuti di natura politica o satirica. Sentenze come FCC v. Pacifica Foundation (1978) e New York Times v. United States (1971) hanno chiarito che la censura governativa preventiva è vietata.
In questo caso, pur non essendoci stata una censura ufficiale, molti esperti parlano di “chilling effect”, ovvero una forma di autocensura causata dal timore di sanzioni o conseguenze legali, ergo significa tirare il freno a mano per precauzione. Tuttavia se la FCC fa passare il messaggio di censura preventiva per non mettere a rischio licenze di trasmissione, si rischia di iniziare a far crollare un pilastro del mondo libero. La libertà di parola, anche se non sempre comoda o condivisa, resta uno dei mattoni su cui si fondano le democrazie di tutto il mondo.