Prima del #metoo e prima del femminicidio esistevano i crimini passionali | Un documentario Netflix scoperchia un vaso di Pandora

Omicidio Trintignant
Docu serie Netflix – Wikipedia – InchiostroVerde.it

C’è una docu-serie su Netflix che in sole tre puntate ripercorre un drammatico caso di cronaca e offre un messaggio potente.

Prima del movimento #metoo e della nuova attenzione che si pone sulla cultura del patriarcato e sulle donne vittime di uomini prevaricatori, ci fu un caso di cronaca che mostrò l’orrore di un mondo maschilista.

Nel 2003 l’attrice francese Marie Trintignant fu uccisa dal compagno, il cantante Bertrand Cantat, che l’ha massacrata di colpi.

Il documentario “Da rockstar ad assassino: il caso Cantat” ricostruisce i fatti e smantella la narrazione mediatica dell’epoca. Mostra prepotentemente come il mondo abbia vissuto in maniera sbilanciata per anni i rapporti uomo-donna a favore del genere maschile.

All’epoca, la vicenda rientrava nella casistica dei crimini passionali. Ossia quei gesti violenti figli di una passione bruciante. Un elemento inaccettabile in diritto che enfatizza una visione romanzata delle relazioni in cui gli uomini bruciano di una passione estrema per le loro compagne. In questa chiave, Cantat venne visto come una figura travolta da un amore devastante, che lo ha consumato, piuttosto che come un carnefice autore di femminicidio.

Le donne fanno impazzire d’amore i loro compagni

Il documentario restituisce dignità ad un vittima come Marie. La condanna come “omaggio a una passione” è presentata come una incongruenza legislativa. Si citano frasi suggerendo che la sua passione era travolgente, quasi a scusarne la violenza. In Italia esisteva il delitto d’onore, abolito negli anni 80. Le donne sono state vittima di una visione distorta dei loro rapporti, come se la passione fosse un’attenuante alla violenza di un compagno.

Un altro elemento controverso era l’enfasi diffusa sulla vita sentimentale di Marie: si sottolineava  che fosse madre di quattro figli avuti da quattro uomini diversi. Alcuni telecronisti parlavano di «non conformità» della donna, come se ciò potesse renderla meno meritevole di empatia e comprensione. Questa rappresentazione implicitamente alimentava un clima di colpevolizzazione: la donna “troppo libera” nella vita affettiva sarebbe in qualche misura causa delle tragedie che l’hanno colpita.

Omicidio Marie Trintignant
Marie Trintignant – Wikipedia – InchiostroVerde.it

Il documentario mette fine a questa narrazione romantica

Grazie anche alle testimonianze di personalità come la cantante Lio, la docu-serie smaschera la distorsione dei fatti quando una donna è vittima di un crimine violento. 

Pensare a Cantat come una vittima di un amore troppo intenso è stato tremendo. Oggi bisogna collocare Marie Trintignant al centro della narrazione, come vittima di violenza. Era giovane piena di vita ed un uomo che non l’ha mai amata davvero l’ha uccisa massacrandola di botte. Questo perché lui come tutti gli uomini violenti è piccolo.