UFFICIALE – Pensione cancellata per mancanza fondi: ti richiamano in fabbrica a 71 anni | iniziano a chiamare da settembre
La pensione è stata cancellata definitivamente perchè mancano i fondi, a 71 anni devi tornare in fabbrica per campare.
Le pensioni italiane viaggiano da sempre sul filo del rasoio, sono ormai diversi anni che si cerca di trovare un punto di incontro tra le esigenze dei cittadini e le decisioni dello stato. Ad oggi migliaia di cittadini stanno ricevendo segnali allarmanti: infatti, sembra proprio che la pensione potrebbe non bastare più, e in alcuni casi si parla addirittura di rientri al lavoro.
Pensate sia uno scherzo di cattivo gusto? Purtroppo non lo è affatto. La situazione reale è sempre più concreta e preoccupante; a partire da settembre, potrebbero essere molti i pensionati che potrebbero essere costretti a rientrare nel mercato del lavoro. Una scelta? No, una necessità.
Le voci a riguardo si susseguono, quello che è certo è che le aziende sono pronte a reintegrare i loro ex dipendenti. Una notizia che sembra essere surreale, salvo poi scoprire che non lo è affatto.
Allora cerchiamo di comprendere cosa ci si deve aspettare da questo momento in avanti.
Il collasso silenzioso del sistema pensionistico italiano
Il reale problema italiano è l’importo degli assegni pensionistici, negli ultimi 30 anni le riforme, in particolare quella Dini e quella Fornero, hanno introdotto un sistema contributivo puro che va a penalizzare in maniera pesante chi ha avuto carriere discontinue, salari bassi o lavori precari. Tutto questo si traduce in pensioni con importi inferiori di € 1.000 al mese.
Secondo gli ultimi dati dell’INPS, l’importo medio delle pensioni è di circa 1.229 euro lordi al mese, le donne sono ferme a poco più di 1.000 euro. Considerando un costo della vita aumentato in maniera incontrollata, con i salari che stagnano e il lavoro nero che dilaga, questa cifra è spesso insufficiente per sopravvivere, soprattutto per coloro che devono affrontare spese sanitarie. Sembra poi che nei prossimi anni la situazione sia destinata a peggiorare.
La pensione non basta più e si torna al lavoro
La realtà è che la pensione non è stata cancellata, ma semplicemente ci sarebbe un nuovo fenomeno veramente dilagante, con pensionati di 70/71 anni che decidono di tornare a lavoro per arrotondare. Già da settembre, alcune aziende come nel settore della logistica, della vigilanza e della produzione leggera, stanno valutando il reinserimento di pensionati, andando ad offrire loro contratti temporanei e a chiamata. Una misura che sarebbe utile a prevenire la povertà dei pensionati.
Si ricorda che la legge consente di lavorare anche da pensionati, con il reddito da lavoro compatibile con quello da pensione. Tutto ciò, nonostante a preoccupare sia il fenomeno stesso.
