Perdite in casa, non pagare l’idraulico: ti deve rimborsare tutto il condominio | Ti serve solo scrivere su questo foglio

Idraulica (pexels.com) - inchiostroverde.it
Idraulica (pexels.com) – inchiostroverde.it

Se hai fatto questa chiamata d’emergenza, allora i tuoi vicini di casa ti devono pagare l’intervento idraulico.

La scelta di vivere in condominio non è facile, visto che si hanno alcuni vantaggi a discapito di altri.

Ad esempio, la privacy è ridotta, e di tanto in tanto bisogna preoccuparsi di partecipare alle riunioni.

Infatti, in questi casi è possibile si prendano decisioni importanti per l’intero edificio, e non essere presenti è quanto meno rischioso.

Nei momenti di emergenza, comunque, alcune scelte sono d’obbligo, e ti devono anche rimborsare: ecco quando.

Allagamento in corso: se chiami il pronto intervento idraulico potresti non pagarlo

Nel caso in cui si rompa un tubo dell’acqua, la situazione può precipitare davvero in fretta. Non solo: in alcuni casi è possibile che, qualora si viva in un condominio, la perdita o il malfunzionamento giungano a intaccare anche gli appartamenti adiacenti. In alcuni casi, se la questione non si risolve nei giusti tempi, l’intero condominio potrebbe arrivare a dover sborsare migliaia di euro.

Ci sono alcuni casi in cui, qualora tu abbia risolto prontamente un problema che era o poteva diventare comune, e abbia pagato di tua tasca, allora il condominio è tenuto a risarcire il singolo condomino. Come, però, ha chiarito la Cassazione, il rimborso è dovuto solamente qualora l’urgenza del problema sia dimostrabile. Ci sono altri requisiti che il danno e la conseguente riparazione devono avere perché il condomino che se ne è occupato possa ottenere un rimborso. Ecco cosa dice la legge.

Danno e riparazione (pexels.com) - inchiostroverde.it
Danno e riparazione (pexels.com) – inchiostroverde.it

Danno e riparazione: tutti i requisiti necessari per farti rimborsare

Il primo requisito, come già accennato, è il carattere urgente del danno, e quindi la indifferibilità degli interventi richiesti. Il secondo, ma non certo per importanza, risiede nella parte dello stabile a cui il danno attiene: la parte interessata dal danno, e quindi dalla riparazione, deve essere una parte comune. L’urgenza, inoltre, deve impedire di ascoltare e prendere decisioni in fase di assemblea. Inoltre, nel caso in cui l’assemblea si rifiuti di prendere provvedimenti nonostante la situazione, allora anche in questo caso il condomino deve essere rimborsato.

Se vi sono ancora altre condizioni, il condomino potrebbe persino avere diritto a un risarcimento. Una di queste consiste nel fatto che i lavori si rendano necessari a causa di malfunzionamenti causati dal condominio o di responsabilità dell’amministratore di condominio. In questi casi il condomino può ottenere risarcimento sia per le spese economiche che per i danni non patrimoniali.